Il ragazzo disabile che sabato sera ha sventato un borseggio su un autobus della linea 40 è stato ricevuto ieri pomeriggio in Campidoglio. Accompagnato dal papà Enrico, carabiniere nonché volontario della Croce Rossa, il giovane Gianluigi Barbieri ha riscosso lomaggio sentito del sindaco Walter Veltroni al quale, nella circostanza, non ha celato una certa sorpresa: «Ma cosa ho fatto per meritare tanta considerazione?». Una domanda colma di tenerezza che stona con lessere cinico della realtà. «Quello che dovrebbe fare ogni persona onesta», ha risposto il primo cittadino. Al trentunenne down verrà inoltre consegnato, ad ottobre, il premio della provincia.
Con Veltroni si è congratulato Gianni Alemanno che ha visto di buon occhio latto di riconoscimento e ha invitato lamministrazione comunale a non distogliere lattenzione dalla realtà messa in evidenza da questo ennesimo episodio di violenza. Allarmato dal clima dinsicurezza che si respira nella capitale, il commissario della Federazione romana di Alleanza nazionale ha anche annunciato che oggi chiederà un consiglio straordinario dedicato al ruolo e alla funzione della polizia municipale. «Un argomento di fondamentale importanza - ha dichiarato lesponente del centrodestra ricordando laggressione subita domenica da tre vigili urbani - per lordine pubblico». Della solidarietà espressa in questa occasione dal sindaco non sa invece che farsene lazzurro Antonello Aurigemma. Stanco di assistere a promesse e gesti plateali, il vicecapogruppo comunale di Forza Italia chiede di passare ai fatti: «Nonostante una legge regionale del 2003 consenta agli uomini delle forze dellordine di usufruire gratuitamente del servizio di trasporto pubblico, lAtac ha ribadito che la modifica del sistema dei tornelli agli ingressi delle stazioni impedisce di fatto luso delle tessere di servizio da parte degli agenti. Lo spirito di questa legge - sottolinea Aurigemma - è quello di aumentare la prevenzione e la repressione dei reati grazie alla maggior presenza sui mezzi pubblici del personale di polizia». Indagatore il capogruppo della Democrazia cristiana al consiglio regionale Fabio Desideri che chiede di fare chiarezza su alcuni aspetti della vicenda: «I bus da 18 metri della capitale sono dotati di un tasto per le emergenze posizionato sul cruscotto. Pigiandolo sinforma la centrale operativa di via Prenestina che è insorto un problema. Visto però come sono andate le cose mi chiedo se il bottone sia stato premuto e se il sistema fosse attivo o meno».
Polemiche a parte, sono numerosi gli attestati di stima giunti al ragazzo.
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