Un'altra contrazione. L'economia greca, pesantemente gravata dalla situazione del bito pubblico, fa segnare un ulteriore arretramento del Pil, del 7%, nel quarto trimestre del 2011.
La contrazione arriva dopo un -5% registrato nel terzo trimestre, un -7,3% nel secondo e un -8% nel terzo e precipita la Grecia nel quinto anno di recessione, esacerbata dalle drastiche misure di austerity che il governo ha dovuto varare nei giorni scorsi e che ha protato a violente reazioni da parte della piazza.
Essenziale per la situazione del Paese ellenico "l'Eurogruppo che si terrà domani". A dirlo Olli Rehn, vicepresidente della Commissione europea. Intanto la maggioranza dei manager tedeschi, secondo un sondaggio realizzato dal settimanale Manager Magazin auspicherebbe un ritorno alla dracma e Atene fuori dall'euro.
Secondo i risultati del sondaggio gli affaristi avrebbero "perso la pazienza" per l'incapacità greca di adeguarsi agli standar dell'Eurozona, un'incapacità già sottolineata nei giorni scorsi dal ministro dell'Economia di Berlino.