Nuova Dehli - Le piogge battenti che hanno investito negli ultimi giorni tre Stati dell’India centro-meridionale hanno causato almeno 300 morti. Sono 2 milioni e mezzo le persone costrette ad abbandonare le loro case. La forza delle precipitazioni e le inondazioni causate anche dallo straripamento di fiumi (Krishna e Tungabhadra) hanno sommerso ampie regioni, distruggendo migliaia di case. E i servizi meteorologici indiani prevedono per oggi altre piogge sull’India settentrionale e centrale.
Inondazioni e piogge E' considerata la peggiore inondazione dal 2000 quella che sta colpendo in questi giorni il sud dell’India, in particolare gli stati del Karnataka e dell’Andhra Pradesh. Le vittime accertate sinora sarebbero oltre 200, decine i villaggi completamente sommersi, centinaia quelli minacciati. Il primo ministro dell’Andhra Pradesh, K. Rosaiah, ha chiesto al governo centrale di New Delhi di dichiarare lo stato di calamità naturale. L’esercito e la marina da giorni sono impegnati nelle operazioni di salvataggio con un centinaio di imbarcazioni e diversi elicotteri.
L'allerta maggiore La situazione peggiore resta quella del Karnataka, dove si parla di oltre 170 morti: in questo stato oltre 10 milioni di persone sono rimaste senza casa e più di 350 villaggi sono stati totalmente sommersi dall’acqua e dal fango. Trentasette finora i morti in Andhra Pradesh ma si teme che il bilancio possa continuare ad aumentare nelle prossime ore. La città di Vijayawada, una delle più grandi dello stato, con oltre 1,2 milioni di abitanti, è gravemente minacciata da piogge incessanti e dal pericolo di esondazione del vicino fiume Krishna, in cui l’acqua ha raggiunto i massimi livelli. Stessa situazione per le altre città vicine e per i distretti di Krishna e Guntur.
Le aree più minacciate Le aree più minacciate sarebbero quelle nel raggio di due chilometri sulla riva del fiume. In questa zona oltre 200mila persone sono state già evacuate. Anche alcuni villaggi nei pressi di Vijayawada sono stati evacuati e oltre 40mila persone sono state trasferite in campi di accoglienza.
Sonia Gandhi, leader del partito del Congresso, accompagnata dal Ministro dell’Interno dell’Unione, Chidambaram, ha sorvolato questa mattina le zone del disastro con un aereo speciale per quantificare i danni e decidere le misure di emergenza da adottare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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