"Pioggia sgombera i Rom": a Torino scoppia la polemica per le parole di un leghista

Si scatena la bufera su una dichiarazione del parlamentare leghista Davide Cavallotto: "Ora che la pioggia è riuscita nello sgombero del campo nomadi sul Lungo Stura Lazio, mi auguro che il comune provvederà all’identificazione di tutti gli irregolari". Il Pd: parole ciniche e razziste

Mentre a Torino, dopo la paura per la piena del Po, si cerca di tornare alla normalità, è bufera sulla Lega Nord. In particolare, a suscitare polemica è stata una dichiarazione del parlamentare leghista Davide Cavallotto. "Ora che la pioggia è riuscita nell’impresa in cui aveva fallito il sindaco Piero Fassino, ossia lo sgombero del campo nomadi abusivo sul Lungo Stura Lazio, mi auguro che il comune provvederà all’identificazione di tutti gli irregolari che vivevano in quel campo. Se questo non dovesse accadere, e i nomadi dovessero rioccupare l’area, la responsabilità sarà solo del sindaco. I torinesi vogliono meno salotti radical chic e meno zingari irregolari", ha tuonato Cavallotto.

Parole dure che hanno subito ricevuto critiche da parte delle opposizioni. "Soltanto cinismo e razzismo possono aver ispirato le parole del deputato leghista che invoca l’effetto anti-Rom della pioggia torrenziale che ha seminato morte e distruzione in tutt’Italia", ha affermato Rosa Villecco Calipari.

Per il senatore del partito democratico e segretario della commissione Affari europei, Roberto Di Giovan Paolo: "Le dichiarazioni di Cavallotto dimostrano che il

populismo della Lega non conosce confini. Il Carroccio torna alle crociate anti-nomadi, dimenticando che se i rom non si sono integrati la colpa è principalmente di questo governo". 

 

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