Piomba in auto sulla Via Crucis e scappa Era ubriaca

È morta nella notte fra venerdì e sabato all’ospedale di Cuneo Margherita Viale, 84 anni, una delle quattro persone travolte nella serata di venerdì a Vernante, nel Cuneese, da un’auto guidata da una donna che è piombata sulla processione della Via crucis. Il bilancio delle vittime sale, quindi, a due. A perdere la vita nell’incidente è stato anche Giovanni Barberis, 75 anni, residente nel piccolo comune. Altre due persone sono rimaste ferite: si tratta di un 73enne di Finale Ligure e di un 56enne di Vernante, entrambi ricoverati all’ospedale di Cuneo.
Il sindaco di Vernante, Domenico Papalia, era presente con la moglie alla Via crucis e ancora non si capacita: «Poteva essere una strage, ma per fortuna l’auto investitrice ha fatto un gran rumore di frizione che ha messo all’erta i più. Andava piano - ha aggiunto - aveva tutto il tempo che voleva per frenare, invece ha accelerato prendendo sotto i più anziani e un sordomuto, che non erano riusciti a scattare via come gli altri».
A causare l’incidente è stata una donna di 55 anni alla guida della sua auto, una Hyndai, piombata sulla processione mentre stava attraversando la strada. Ai carabinieri che l’hanno bloccata, in stato di choc, sei chilometri più a valle, a Robilante, ha detto di non essere riuscita a frenare perché la macchina si era inchiodata per un guasto.

I carabinieri l’avevano inseguita e poi fermata con l’accusa di omicidio colposo e omissione di soccorso. E ieri mattina è emerso che la conduttrice dell’auto assassina, Patrizia Rinaldo, 55 anni, di Cervasca (Cuneo), è stata trovata con un tasso alcolico di 1,6 quando il limite è di 0,50.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica