Si surriscalda la vigilia di Real Madrid-Barcellona, anche se mancano ancora dieci giorni al «clasico» in programma al Bernabeu. Ad alzare la tensione per una volta non è Josè Mourinho ultimamente avaro di frecciate, forse anche per il primo posto con tre punti di vantaggio sulla squadra di Guardiola e una partita in meno. «Callar, Ganar» (Tacere, Vincere), titolava ieri Marca, accanto alla foto di Mou con il dito sulla bocca. E allora a innescare la polemica è stato il cartellino giallo rimediato da Gerard Piquè all84 dellincontro vinto dal Barca 4-0 contro il Rayo. Il fidanzato di Shakira era in diffida e ha impiegato 36 secondi per calciare una punizione. Ovvia lammonizione e inevitabile la squalifica che gli farà saltare la gara di sabato contro il Levante. Probabile che quella del difensore sia sta una scelta volontaria per evitare il rischio stop in vista del Real. Ma il «furbetto» Piquè potrebbe comunque non esserci al Bernabeu. Perché una nuova norma della Federcalcio spagnola prevede per chi «forza» un cartellino giallo una giornata di squalifica aggiuntiva. La stampa madridista grida allo scandalo.
Ma proprio un anno fa Mourinho «ordinò» ai suoi giocatori diffidati di farsi ammonire per saltare lultima partita ininfluente del girone di Champions e presentarsi «immacolati» agli ottavi. Il portoghese fu anche squalificato. Della serie «senti da che pulpito viene la predica».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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