Pisanu lasciato anche dagli amici: «Non ci muoviamo dal Pdl»

La fronda a Berlusconi? Nel Pdl non esiste. A smentire la tesi di Repubblica ci pensano i cosiddetti «Pisanu boys», quei parlamentari legati al presidente della Commissione Antimafia che avrebbero fatto proprio - secondo il quotidiano romano - il suo appello al premier affinché faccia un passo indietro a favore di un governo tecnico. Insomma - secondo Repubblica - la fine del berlusconismo sarebbe vicina: frange del Pdl mugugnano nell’ombra.
I supposti frondisti, cioè quei parlamentari sardi «vicini a Pisanu», prontamente smentiscono. «Ci onoriamo di essere buoni amici di Beppe Pisanu, assieme al quale abbiamo militato anche in Forza Italia, ma mai ci ha chiesto di fare alcunché contro il presidente Berlusconi, né siamo intenzionati a farlo» spiegano Piergiorgio Massidda e Fedele Sanciu.
«I miei rapporti personali con Pisanu - osserva Mariano Delogu - sono ottimi.

Questo non significa, però, che io sia mai stato o sia ora disponibile ad assumere atteggiamenti politici in contrasto con la linea indicata da Berlusconi, dal nostro Gruppo al Senato e dagli organi direttivi del Pdl nelle cui liste sono stato candidato ed eletto». Anche Lamberto Dini smentisce chi lo voleva «malpancista»: difendo questo governo.

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