Biciclettate sul lungo fiume. È stata firmata questa mattina, nella sala consiliare della Provincia di Lodi, la convenzione per l'utilizzo degli argini del Po e dei suoi affluenti, diretti nella provincia, come piste ciclabili. L'accordo porta la firma di Regione Lombardia, dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po (Aipo) e della stessa Provincia di Lodi. I manufatti, utilizzati per difesa idraulica, si estendono dai fiumi Lambro e Adda e toccano tutti i Comuni che vanno da Orio Litta fino a Maleo. Alla firma del documento erano presenti i sindaci dei Comuni e gli amministratori provinciali, oltre che l'assessore al Territorio e Urbanistica Daniele Belotti.
Soddisfatto Belotti: «Con questa convenzione Regione Lombardia, Aipo, Provincia di Lodi e gli Enti locali, applicando prima di tutto il buon senso, hanno risolto gli enormi disagi causati, soprattutto ai residenti, dal divieto di transito sugli argini, trasformando così una criticità in un'opportunità per tutto il territorio. Un'operazione intelligentemente coordinata con la quale si è riusciti a coniugare e soddisfare esigenze di messa in sicurezza degli argini e di prevenzione, da una parte, e valorizzazione del territorio, sia a fini turistici che ludici, dall'altra».
Il sistema ciclopedonale consentirà anche il collegamento fra gli elementi culturali di pregio, chiese, palazzi, cascine di cui la provincia di Lodi è ricca e il sistema ambientale paesistico dei fiumi Po e Lambro e di tutta la pianura.
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