Quello di Alessio Giuliani e Flaminia Giordani, travolti e uccisi da unauto pirata mentre attraversavano in scooter via Nomentana, è stato un omicidio volontario. Il pm Carlo Lasperanza non si è arreso davanti alla decisione del gip Roberta Palmisano che aveva derubricato laccusa nei confronti di Stefano Lucidi in omicidio colposo con laggravante della previsione dellevento. E così ha chiesto la revoca dellordinanza al Tribunale del Riesame. Il magistrato ha inoltre sollecitato la fissazione delludienza perché vuole che Lucidi sia sottoposto al più presto al giudizio immediato. La Procura non ha dubbi: mentre il pirata della strada investiva i due giovani «non può non essersi prefigurato come fosse per lui impossibile, in quella particolare dinamica, il controllo della sua azione e la conseguente inevitabilità dellevento». Non regge dunque per il Pm la tesi del gip secondo la quale il fatto che Lucidi abbia frenato e sterzato a destra configurerebbe lipotesi di colpa cosciente. Lasperanza insiste: proprio la «previsione dellevento differenzia nettamente lipotesi dellomicidio colposo da quello doloso, nellipotesi particolare del dolo eventuale». «Contrariamente a quanto accade nella colpa cosciente, dove la verificabilità dellevento morte rimane unipotesi astratta, che non è percepita dallautore della condotta illecita come concretamente realizzabile - scrive il sostituto procuratore - è invece perfettamente rappresentabile come concreta conseguenza della propria condotta criminosa, quindi accettata come possibile conseguenza della stessa». Insomma, Lucidi sapeva quello che sarebbe potuto succedere. E che poi è in effetti accaduto. Ma per il Pm cè di più. Lasperanza, infatti, ricorda come a rendere «concretamente possibile» la tragedia cerano anche le «caratteristiche psicofisiche del Lucidi, privo di patente di guida, conducente di una autovettura lanciata ad alta velocità nellattraversamento di un incrocio posto in un centro abitato», ben sapendo che chi passava sullo stesso incrocio «con semaforo verde» non avrebbe avuto modo di prevedere la sua «criminosa condotta». Intanto gli accertamenti tecnici, affidati allVIII gruppo dei vigili urbani e al consulente tecnico Giuseppe Marcon, hanno permesso di stabilire che la Mercedes di Lucidi correva a circa 85-90 chilometri lora, più di quanto dichiarato dallinvestitore.
Pienamente daccordo con il Pm che insiste per lomicidio volontario la madre di Alessio: «Le pensiamo allo stesso modo», ha commentato. E anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che già ai funerali dei due ragazzi aveva criticato la decisione del gip di derubricare laccusa per Lucidi, plaude allinsistenza del Pm.
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