Le polemiche sui casi di Parma e Sassuolo

Il video sul presunto pestaggio alla caserma di Ferrara a danni di immigrati, comparso su Internet, ricorda altre notizie simili. Un ragazzo ganese di 22 anni, Bonsu Emmanuel Foster, ha accusato nel 2008 i vigili urbani a Parma di averlo picchiato, durante un controllo antidroga. Nei giorni seguenti alla denuncia, il ragazzo aveva un occhio visibilmente pesto (ma il referto medico indicava anche di una gamba dolorante e di altre lesioni). Il giovane ha raccontato di essersi trovato coinvolto in un’operazione antidroga della polizia municipale, che ha portato all’arresto di uno spacciatore. Gli agenti in borghese, nel racconto del ganese, avrebbero accerchiato il ragazzo, che, spaventato, aveva tentato la fuga. Dopo essere stato fermato sarebbe stato picchiato con manganelli. I vigili, ha detto, lo hanno chiamato «negro». ma in Italia ci sono simili. Non c’è stato alcun processo per i due carabinieri e il poliziotto accusati di aver picchiato nel 2006, a Sassuolo, Amel Oulkadi El Idrissi, un immigrato di origine marocchina, mentre lo arrestavano. L’immigrato era stato fermato ubriaco mentre tirava bottiglie vuote contro una sede della Cisl.

Le persone del quartiere avevano chiamato il 113. Le violenze furono riprese con un video-telefonino da un altro immigrato, un marocchino. Le immagini furono gatte girare su Internet e scatenarono accesissime polemiche in tutta la cittadina ma non soltanto.