La 13enne morta in auto. Il Dna incastra l'amica

Alla guida dell'auto che ha sbandato e si è ribaltata più volte durante l'incidente stradale in cui è morta Gaia Menga, la ragazza di tredici anni, c'era l'amica di sua madre. Secondo Repubblica, ad incastrare la donna (Betty Sorsile, 34 anni), che inizialmente aveva negato ogni sua responsabilità, sono state le impronte digitali isolate sul volante e le tracce di sangue trovate dalla parte del guidatore. Gli accertamenti sulle impronte e sulle tracce ematiche sono state fatte perché entrambe le donne avevano negato di essere state ala guida la notte dell'incidente. Lo schianto è avvenuto la notte di sabato scorso (il 4 novembre) su via Laurentina, della Rotonda di via Gutenberg a Roma. Ora la donna è indagata per omicidio stradale. Sulla vicenda lavorano gli agenti della polizia locale di Roma Capitale assieme al Gruppo X Mare coordinati dalla Procura, che hanno svolto i rilievi scientifici e ricostruito la dinamica dell'accaduto. Poche ore prima dei drammatici fatti che hanno portato alla morte della ragazza di tredici anni le tre donne, mamma (Giada Gerundo), figlia e un'amica della madre erano andate a cena ad Anzio e stavano a quel punto rientrando a Roma. Erano circa le due di notte quando la macchina è finita sullo spartitraffico e si è poi ribaltata per tre volte. Ad avere la peggio è stata l'adolescente seduta sul sedile posteriore sembra senza cintura di sicurezza, che è deceduta durante il trasporto in ambulanza. La madre e la sua amica sono rimaste gravemente ferite e trasportate in ospedale. Nell'incidente non sono rimasti coinvolti altri veicoli.

Tra le ipotesi formulate nelle scorse ore sulle cause che hanno portato la Golf in leasing a sbandare gli inquirenti hanno preso in considerazione l'alta velocità. Gli agenti cercano di capire se la conducente abbia perso il controllo alla guida perché premeva troppo forte il piede sull'acceleratore. Tra le altre ipotesi al vaglio ci sono il colpo di sonno, uno slittamento dell'auto causato dal manto stradale bagnato per la pioggia, una distrazione al volante o l'attraversamento improvviso di un animale. La Procura affiderà una consulenza per stabilire la dinamica dell'incidente e la velocità a cui procedeva l'auto. Entrambe le donne sono risultate negative al test per le droghe.

L'alcoltest di una delle due, invece, è risultato leggermente sopra il limite: qualora fosse accertato che era lei alla guida incorrerebbe in una sanzione amministrativa.

Ieri intanto è stata eseguita l'autopsia sulla tredicenne e dagli esiti dell'esame è attesa una risposta anche per appurare con certezza se indossasse o meno la cintura di sicurezza.