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Allarme rosso a Roma per il terrorismo 4.800 militari per gli obiettivi sensibili

Il governo manda rinforzi nella Capitale: Colosseo e Pantheon sorvegliati speciali

Allarme rosso a Roma per il terrorismo 4.800 militari per gli obiettivi sensibili

Roma - Nessuna emergenza, diceva soltanto l'altro ieri il ministro dell'Interno Angelino Alfano. Eppure l'allerta terrorismo è altissima in Italia, e soprattutto a Roma, come dimostra la mobilitazione dell'Esercito a guardia degli obiettivi sensibili della capitale.

Il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocato ieri da Alfano, ha stabilito infatti che saranno 4.800 i militari (al posto degli attuali 3mila) impiegati nei servizi di vigilanza ai siti ritenuti a rischio e adibiti anche al controllo del territorio a fianco di polizia e carabinieri. Le minacce dell'Isis vengono dunque ritenute serie e credibili. Quel «siamo a sud di Roma» inviato in un videomessaggio da chi combatte in Libia per il Califfato non è considerato un messaggio di sola propaganda dagli analisti dell' intelligence . E il ministro corre ai ripari schierando per le strade della capitale gli uomini delle Forze Armate. Un contingente imponente per assicurare in forma allargata la prosecuzione dell'operazione «Strade sicure», che prevede appunto l'impiego dell'Esercito per servizi di sorveglianza a obiettivi sensibili, ora che sono sorte nuove esigenze contro il terrorismo. Misure ancora più stringenti di quelle adottate a gennaio dopo l'attentato alla redazione di Charlie Hebdo . I militari pattuglieranno i luoghi considerati a maggior rischio, a partire dal Vaticano, più volte citato nei messaggi dell'Isis dopo i fatti di Parigi. Sorvegliati speciali sono il Pantheon e il Colosseo, presidiati dalle forze dell'ordine da quando l'allerta terrorismo nella Città Eterna è salita ai massimi livelli. All'Anfiteatro Flavio, in particolare, i controlli sono strettissimi, gli agenti setacciano uno alla volta gli zaini dei turisti con i metal detector portatili, aprendo quelli sospetti. E questo crea disagi e lunghe cose all'ingresso. Blindato è comunque tutto i centro storico di Roma, dai Fori Imperiali a piazza Navona. Chiese, musei e monumenti sono sotto sorveglianza, come tutti quei luoghi quotidianamente presi d'assalto dai turisti e che potrebbero essere presi di mira da qualche cane sciolto intenzionato a rendersi protagonista, come è accaduto in Francia e in Danimarca, di un'azione solitaria ma eclatante. Per questo anche i centri commerciali, sempre affollati, vengono ritenuti a rischio e controllati con estremo scrupolo. Sarà ulteriormente rafforzata la vigilanza al Ghetto e alla scuola ebraica, così come in tutte le scuole straniere che verranno pattugliate regolarmente. Pattugliamenti rafforzati, oltre ai presidi fissi, presso i palazzi delle istituzioni. Allerta elevata e misure straordinarie anche nelle stazioni ferroviarie, a Termini in particolare, dove ogni giorno transitano migliaia di viaggiatori, e nelle fermate della metropolitana.

Ma il terrorismo si combatte anche sul web.

Per questo ieri il ministro Alfano ha incontrato al Viminale i rappresentanti dei principali network e aziende informatiche, da Microsoft a Google e Facebook , per mettere a punto le misure necessarie per contrastare l'uso di internet a fini terroristici.

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