Anarchici a processo Solo 5 condanne Il pm ne voleva 22

Tra le accuse i pacchi esplosivi agli ex sindaci Chiamparino e Cofferati

Anarchici a processo Solo 5 condanne Il pm ne voleva 22

Chiuso a Torino uno dei processi più significativi contro l'eversione anarchica. La prima sezione della corte d'Assise, presieduta dal giudice Alessandra Salvadori, ha condannato cinque persone e ne ha assolte 18. Il processo era scaturito dall'operazione Scripta Manent, frutto dell'attività investigativa della Digos piemonte. Le accuse andavano dall'associazione con finalità terroristiche, strage, istigazione a delinquere, attentati eversivi e la Procura aveva chiesto 204 anni di carcere.

Ma i giudici hanno limato le accuse, cancellando l'istigazione a delinquere legata alla propaganda su giornali e siti web e ritenendo che alcuni fatti erano già stati giudicati in altri processi.

In prigione sono finiti Anna Beniamino, condannata a 17 anni, Alfredo Cospito a 20 anni, Nicola Gai a 9 anni, Marco Bisesti, a 5 anni, Alessandro Mercogliano a 5 anni. L'organizzazione mirava a destabilizzare lo Stato e le forze di polizia e ha inviato tra il 2003 e il 2016 lettere esplosive a personaggi politici, giornalisti, istituzioni pubbliche, tra i quali l'allora sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, il questore di Lecce, Giorgio Manari, il sindaco di Torino Sergio Chiamparino e al direttore del quotidiano Torino cronaca, Giuseppe Fossati. La Digos ha accertato che la Federazione Anarchica Informale aveva come base Torino e operava attraverso proprie cellule, ma aveva creato intensi rapporti con altre compagnie internazionali.

Al vertice c'erano Alfredo Cospito e Nicola Gai, già in cella per aver gambizzato nel 2012, a Genova, l'amministratore dell'Ansaldo Nucleare, Roberto Adinolfi.

«Le cellule anarchiche delle Fai-Fri - aveva detto il pm Roberto Sparagna durante la requisitoria finale - sono la Chiampions League dell'eversione e i suoi appartenenti rispondono di terrorismo mentre per l'operazione di sgombero dell'Asilo si parla di associazione sovversiva. Le Fai-Fri sono una struttura che spara e mette bombe. Sono i più pericolosi».

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