Bergoglio battezza il nigeriano che sventò la rapina

Gli è stato concesso il permesso di soggiorno. Come padrino un capitano dei carabinieri

Foto d'archivio (2016)
Foto d'archivio (2016)

C'è anche John Ogah, il cittadino nigeriano di 31 anni che il 26 settembre 2017 affrontò un malvivente armato di mannaia che aveva appena rapinato un supermercato di piazza delle Conifere, a Centocelle, tra gli otto catecumeni che ieri notte hanno ricevuto il battesimo da Papa Francesco. Il giovane nigeriano ha scelto come nome di battesimo Francesco, in onore del Papa che gli ha conferito anche altri due sacramenti: la prima comunione e la cresima.

Nei mesi scorsi Ogah ha anche ricevuto il permesso di soggiorno, su proposta dei carabinieri del Comando Provinciale di Roma.

John si era comportato da vero eroe a settembre scorso quando era intervenuto per disarmare un malvivente che stava scappando via dopo aver rapinato di 400 euro un Carrefour Expressnifere, nella periferia romana di Centocelle. Il ragazzo africano era lì fuori a chiedere l'elemosina, ma - senza paura - ha disarmato del coltello il bandito e lo ha bloccato proprio all'uscita del supermercato aspettando l'intervento dei carabinieri, arrivati subito dopo sul posto. Intanto i residenti e i clienti, spaventati, applaudivano al gesto del mendicante. Il 31enne ha chiesto al capitano dei carabinieri Nunzio Carbone, comandante della Compagnia di Roma Casilina che per primo prese a cuore la sua vicenda personale, di essere il suo padrino di battesimo. I carabinieri hanno mantenuto un rapporto di amicizia con il ragazzo africano, che affrontando il rapinatore armato di mannaia mise a rischio la propria vita permettendo di arrestare il malvivente. Un esempio da seguire da tutti i cittadini, e per tale motivo, su proposta del Comando Provinciale dell'Arma, il Questore di Roma ha concesso il permesso di soggiorno al giovane extracomunitario. È stato il generale Antonio de Vita, comandante provinciale dell'Arma a consegnare il documento direttamente nelle mani del 31enne.

«Abbiamo voluto dare atto al grande senso civico che ha dimostrato John interrompendo questa azione delittuosa fatta dal rapinatore», ha spiegato l'alto ufficiale sottolineando che il giovane «merita tutta la nostra attenzione per quello che ha fatto proprio perché ha messo a repentaglio la propria incolumità personale fermando questo rapinatore e permettendo poi ai carabinieri di arrestarlo».

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