Berlusconi in campo in Europa. Vertice coi leader dei Popolari

Il Cav si prepara al congresso del Ppe e lavora al nuovo asse dei moderati. Fi: "Ora la legge sulla legittima difesa"

Berlusconi in campo in Europa. Vertice coi leader dei Popolari

Silvio Berlusconi ritorna in Europa e si prepara a partecipare al congresso del Ppe di Malta. La comunicazione definitiva è partita ieri e a meno di ripensamenti dell'ultima ora il presidente di Forza Italia parteciperà ai lavori di mercoledì prossimo e al pranzo con i capi di Stato. Salvo sorprese, il Cavaliere non farà un intervento pubblico, in una sorta di autosospensione legata alla sua condanna, in attesa che dalla Corte di Strasburgo arrivi la riabilitazione giudiziaria.

Sia Berlusconi che Forza Italia, insomma, tengono vivo e forte il legame con il Partito Popolare Europeo, marcando così una differenza profonda rispetto al fronte composto da Lega e Fratelli d'Italia. L'incontro chiarificatore con Matteo Salvini, peraltro, nell'aria da qualche giorno, è slittato almeno alla fine della prossima settimana. Berlusconi, invece, ha avuto un faccia a faccia con Lorenzo Cesa che con la sua Udc, staccatosi da tempo da Pier Ferdinando Casini, potrebbe fare da apripista al ritorno nell'orbita del centrodestra di tanti figli della cosiddetta diaspora berlusconiana. In questo senso molto attivo per la realizzazione di un Ppe italiano è Antonio De Poli, terminale di Cesa al Senato.

Berlusconi, comunque, al di là degli incontri politici, continua a lavorare sull'ascolto delle categorie, alla ricerca di spunti e idee per il programma elettorale, il suo «Albero della Libertà». Negli ultimi giorni, ad esempio, ha avuto incontri con rappresentanti del settore turistico per avere un quadro delle opportunità e dei problemi del settore. Nelle sue «consultazioni» ha anche avuto modo di confrontarsi con gli agenti di commercio. Presto, poi, ripartiranno anche gli incontri di Villa Gernetto, dopo l'ultimo con i Seniores di Forza Italia che è molto piaciuto a Berlusconi. Così come procede il lavoro sulla formazione territoriale, con la nascita a Salerno della Scuola «Costruire Libertà», intitolata a Domenico Gasparri padre di Maurizio.

Forza Italia, inoltre, sta lavorando in maniera decisa per trasmettere un messaggio credibile sull'emergenza sicurezza. Ieri in una conferenza stampa il partito ha chiesto al governo e alla maggioranza di calendarizzare alla Camera, in tempi rapidi, il provvedimento sulla «legittima difesa», fermo da circa un anno in commissione Giustizia. Le proposte sono due, una a firma Mariastella Gelmini, l'altra sottoscritta da Gregorio Fontana, che puntano ad «assicurare tutela e difesa alla persona e ai suoi beni nel caso di aggressione perpetrata nella propria abitazione o in un altro luogo di privata dimora o dove sia esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale».

La proposta prevede che «oltre a non essere punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio o altrui contro il pericolo attuale di un'offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa», non sia punibile neppure «colui che abbia operato in situazione di concitazione o paura».

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