Berlusconi: "Governo al centrodestra Pd-M5s? La fine dei dem"

Silvio Berlusconi prosegue il suo tour per le elezioni Regionali in Friuli Venezia Giulia di domenica prossima e torna sul "rebus" governo: "Tocca al centrodestra"

Berlusconi: "Governo al centrodestra Pd-M5s? La fine dei dem"

Silvio Berlusconi prosegue il suo tour per le elezioni Regionali in Friuli Venezia Giulia di domenica prossima. Il Cavaliere è arrivato a Trieste e ha anche parlato degli scenari per la soluzione del "rebus" governo. Il leader di Forza Italia sottolinea come sia difficile un'intesa tra i grillini e il Pd: "Non c'è nessuna possibilità, visto che io non ho posto veti ma Di Maio ha detto che io sono il male assoluto, ha detto che non vuole ministri né sottosegretari di Forza Italia. Con chi ragiona in questo modo, che è fuori dalla democrazia, credo che non si possa fare alcun accordo". Sull'ipotesi di un ritorno alle urne, il Cavliere ha le idee chiare: "No a nuove elezioni, perché con il voto il quadro politico 'non cambierebbe di molto". Il rischio di un ritorno alle urne di fatto potrebbe riprodurre uno scenario analogo a quello del 4 marzo.

Berlusconi sottolinea poi quanto sia importante dare l'incarico per la formazione di un governo alla coalizione che è arrivata prima alle elezioni. E su questo punto afferma: "Noi abbiamo vinto, tocca a noi fare il governo e credo che questa sia la soluzione più democratica e più giusta. redo che la cosa più logica sia tornare da chi ha vinto le elezioni cioè il centrodestra, viene vista come qualcosa di insolito ma viene fatto in molti paesi". Il Cavaliere poi ha incontrato il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza con il quale si è incamminato all'interno del municipio. Fuori dal Comune l'ex premier ha ricevuto qualche applauso e si è concesso qualche selfie. Poi una stoccata a Di Maio: "Si può andare al governo come centrodestra" con i M5s "non c'è nessuna possibilità visto che io non ho posto veti ma Di Maio dice che sono il male assoluto e non si vuole sedere a un tavolo, non vuole ministri e sottosegretari di Fi, nemmeno uomini d'area di Fi, con chi ragiona in questo modo non si possa fare nessun accordo di questo tipo". Mette in guardia anche il Pd da un'intesa con i 5 Stella: "Ci sarà l'accordo tra M5s e Pd? Assolutamente no, dal mio punto di vista il Pd ne uscirebbe malissimo, potrebbe essere l'inizio della fine".

Poi il leader azzurro si lancia in una "profezia": "Secondo me succede che il centrodestra torna in Parlamento con tre-quattro cose concrete da fare nei primi cento giorni, e si presenterà questo governo in Parlamento per ottenere anche altri voti oltre ai suoi e magari attraverso delle astensioni". Infine sul rapporto con Salvini afferma: "Quelle che riguardano la rottura della Lega con la coalizione «sono storie inventate da chi ha interesse a inventarle".

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