Boom dei sabotaggi e "avviso" all'Ue. La guerra ibrida adesso alza il tiro

Già 25 casi. La risposta alla visita di Ursula a Est. Baltico, Finnair e Ryanair nel mirino

Boom dei sabotaggi e "avviso" all'Ue. La guerra ibrida adesso alza il tiro
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Un'ondata di guerra elettronica, che acceca i Gps e interferisce con i voli civili, 25 sabotaggi nei primi sei mesi dell'anno e attacchi informatici che prendono il controllo di infrastrutture critiche come una grande diga in Norvegia. La guerra ibrida dei russi contro l'Europa è affiancata da attacchi missilistici a Kiev che hanno danneggiato la sede diplomatica Ue e le intrusioni nello spazio aereo Nato. Nel 2024 sono state oltre 400, che hanno fatto alzare in volo i caccia dell'Alleanza atlantica. L'oscuramento, domenica, del sistema Gps del volo di Ursula von Der Leyen, subito smentito dal Cremlino, ha alzato il livello del "bersaglio".

L'obiettivo era impedire l'atterraggio in Bulgaria, dove la presidente della Commissione è andata a visitare la Vmz Sopot, una delle fabbriche di armi chiave della strategia di riarmo europeo. Per di più il colosso della difesa tedesca, Rheinmetall, metterà in piedi altri due stabilimenti del genere nel paese facendo diventare la Bulgaria la più grande produttrice di munizioni nella Ue. Sul fianco Est della Nato abbiamo 740 militari, che fanno parte di uno dei quattro battlegroup dispiegati dopo l'invasione russa dell'Ucraina sotto comando italiano. E da metà agosto è iniziata la costruzione della nuova base Kabile, che ospiterà anche i nostri soldati a solo un'ora di strada dallo strategico porto di Burgas sul Mar Nero.

Fumo negli occhi per i russi, che stanno attaccando obiettivi europei pure in Ucraina. Il 28 agosto due missili non diretti sul bersaglio hanno, però, volutamente e pesantemente danneggiato gli uffici della Ue a Kiev e il British council, emanazione culturale del governo di Londra. L'escalation mira a dissuadere i paesi europei dall'appoggio all'Ucraina e dall'invio di truppe come garanzia per la sicurezza una volta firmata una tregua. Fin dal 2024 lo spazio aereo bulgaro era il più colpito da attacchi di guerra elettronica, "jamming" e "spoofing" che mandano in tilt i Gps. Altri bersagli sono i paesi del Baltico: lo scorso anno la compagnia aerea Finnair ha dovuto sospendere i voli di una tratta per un mese. In gennaio un Boeing 737 di Ryanair diretto a Vilnius è stato deviato in Polonia per un disturbo al Gps simile a quello subito dal Falcon di Von der Leyen. Uno degli attacchi più gravi, rivelato lo scorso mese, ma accaduto in aprile, è il controllo da parte di pirati informatici filo russi, per quattro ore, di una diga che produce energia elettrica in Norvegia. Un rapporto di agosto dell'International Institute for Strategic Studies di Londra rivela che nel 2024 la guerra ibrida russa, compresi sabotaggi, è aumentata del 246% rispetto all'anno precedente. Secondo il centro studi, l'obiettivo del Cremlino è "destabilizzare i governi europei, minare il sostegno pubblico all'Ucraina imponendo costi sociali ed economici e indebolire la capacità collettiva della Nato e della Ue di rispondere all'aggressione russa".

Oltre agli attacchi informatici e alla guerra elettronica sono stati registrati attentati, incendi dolosi, invio di pacchi esplosivi, spionaggio, ricognizioni con i droni su obiettivi sensibili e mappature massiccia della Marina russa dei cavi sottomarini di comunicazione soprattutto nei mari del Nord. La Gibridnaya voyna, guerra ibrida, gestita dalla super segreta unità 29155 del Gru, il servizio segreto militare russo, sta alzando il tiro e va di pari passo con le violazioni dei velivoli di Mosca.

"La Russia sta testando i limiti della deterrenza occidentale - spiega sul New York Times, Franz-Stefan Gady, analista militare di Vienna - perseguendo al contempo una strategia coercitiva più ampia volta a indebolire la determinazione degli alleati e a costringere l'Ucraina a posizioni negoziali sfavorevoli". Lo scorso anno sono stati oltre 400, ma il 28 agosto, uno degli ultimi "scramble", decollo immediato per intercettare un velivolo militare russo, è di una coppia di F-35 italiani dalla base aerea Ämari in Estonia.

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