La buffonata di Rousseau: governo appeso a qualche clic

Oggi i militanti si pronunciano sulla piattaforma 5S Voto pilotato verso il «sì» tra pressioni e trucchetti

La buffonata di Rousseau: governo appeso a qualche clic

Tutti in trepidante attesa, come chi ha comprato il biglietto della lotteria davanti alla fatidica estrazione. Oppure a fissare lo schermo come di fronte a un rigore durante la finale dei Mondiali. Ancora una volta l'Italia è appesa alla piattaforma Rousseau. Oggi la posta in gioco è altissima, così un manipolo di iscritti al M5s deciderà se l'Italia debba avere un governo o, al contrario, tornare al voto. A presentare, forse volutamente, la consultazione sull'accordo con il Pd con le fattezza di una battaglia campale, dagli esiti incerti e irrevocabili, ieri è stato il capo politico del Movimento Luigi Di Maio. «Sarà decisivo il voto su Rousseau», ha detto il leader pentastellato durante l'incontro svoltosi in mattinata a Palazzo Chigi con i ministri e i sottosegretari Cinque Stelle. Di Maio, postando una foto di gruppo della squadra che ha fatto parte del governo gialloverde, ha scritto: «Comunque andrà sono orgoglioso di loro». Il passaggio con la base sarà vincolante, si è affrettato a chiarire il capogruppo al Senato Stefano Patuanelli: «Se dovessero prevalere i no, il Presidente del Consiglio dovrà sciogliere la riserva di conseguenza: in modo negativo. Non vedo alternativa».

Terminato l'incontro di commiato a Chigi, Di Maio ha visto l'ex deputato Alessandro Di Battista, secondo alcune indiscrezioni dato in pole per il ministero agli Affari Ue. Al termine Di Maio non ha rilasciato dichiarazioni. Di Battista si è limitato a un no comment: «Non ho mai dichiarato in vita mia» ha detto. Diversa la scelta di molti big stellati, che hanno dato la loro indicazione di voto. Il sottosegretario Vincenzo Spadafora ha detto: «Confido che gli attivisti possano darci fiducia anche questa volta». Il sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano ha spiegato: «Un futuro governo senza il M5s farà al 100% tutte quelle politiche che noi, invece, contrastiamo da anni». E poi: «A voi quindi la scelta, la mia è di votare sì». Conte si è rivolto così alla base: «Vi dico di non tenere nel cassetto queste idee e questi sogni: tirateli fuori, oggi più che mai ne abbiamo bisogno». E Di Maio: «Non c'è un voto giusto o un voto sbagliato, ci sono le vostre idee e la somma delle vostre idee indirizzerà le scelte del Movimento». Molti attivisti locali stanno protestando nelle chat per la pratica degli «endorsement», di solito tacitamente vietati prima delle consultazioni interne. E su Twitter si stanno muovendo molti account, di solito tra i più attivi a indirizzare il consenso nel M5s. L'hashtag #iovotosì ieri è stato tra i trend topic, in cima alle tendenze dei «cinguettatori». Pronto a dire sì il sottosegretario uscente Carlo Sibilia e altri esponenti di peso come il senatore Mario Michele Giarrusso e il deputato Federico D'Incà. A favore dell'accordo con i dem la deputata Carla Ruocco. Fuori dal coro la posizione del senatore Gianluigi Paragone che in un video ha spiegato le ragioni del No con il sottofondo della canzone di Vasco Rossi «C'è chi dice no».

Ha fatto discutere, sempre ieri, l'ordine delle opzioni che alcuni iscritti si sono trovati di fronte accedendo alla votazione non ancora aperta. Compariva prima il No e poi il Sì, a differenza di quanto accaduto nelle altre occasioni. Dopo le polemiche l'ordine è stato invertito dallo Staff. Dal lato opposto, invece, c'è preoccupazione per un possibile ricorso all'articolo 4 dello Statuto del M5s che prevede che entro 5 giorni dalla pubblicazione dei risultati «il Garante o il Capo politico possano chiedere la ripetizione della consultazione».

Un altro capitolo è rappresentato dalle questioni tecniche.

Negli uffici dell'Associazione Rousseau si temono complicazioni dovute al probabile grande afflusso di clic. Anche se il mantra è questo: «Sulla sicurezza non ci saranno problemi, con Davide abbiamo investito tanto nell'ultimo anno per far sì che non ci siano difficoltà».

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