Una cena, una recensione, un'accusa di razzismo, una spiegazione, un polverone. «Il ristorante? Un posto incantevole, ma sinceramente non ho apprezzato che a servire, con un costume ampezzano, fosse una persona di colore». Lo ha scritto sul popolare sito Tripadvisor l'utente Fabio C. di La Spezia, dopo una cena agostana nel ristorante «El Brite de Larieto», una malga vicino a Cortina. Recensione negativa a causa di una cameriera originaria della Guinea Bissau, che vive a Verona da molti anni. E apriti cielo, ancora di più quando si scopre, per sua stessa ammissione, che l'utente che ha lasciato il commento non è un cliente comune ma Fabio Cenerini, capogruppo della lista Toti in consiglio comunale a La Spezia.
È lui, dopo che la polemica è montata, si difende, sicuro che il suo gesto non sia tacciabile di razzismo né di alcuno scivolone perché «se vado a mangiare in un ristorante cinese vorrei che fossero cinesi a servirmi a tavola. È una questione di contestualizzazione», dice Cenerini che aggiunge: «Non ho detto niente di razzista, forse quelli del ristorante hanno utilizzato il polverone di polemiche per farsi pubblicità. Non è razzismo - ribadisce il neo eletto consigliere comunale spezzino - Come ho scritto nella recensione confermo che si tratta solo di una questione di tipicità. Io ho contestualizzato un mio pensiero. Loro come è giusto che sia fanno quel che vogliono ma io ho solo espresso un parere». E poi al Giornale spiega ancora: «Se vado a Venezia non vorrei trovare un gondoliere con l'accento romano, questo sarebbe razzismo contro i romani? Non andavo in un ristorante brasiliano a Sarzana perché i camerieri sono quasi tutti italiani, sarei razzista verso gli italiani? Quando si va a Cortina ci si aspetta una donna modello Heidi a servire in costume tipico, è chiaro che non volessi offendere nessuno».
Fine della questione? Neanche a parlarne. La famiglia proprietaria del ristorante ha subito protestato e segnalato la recensione nella categoria «inappropriate, incitazioni all'odio, pregiudizi». Tripadvisor in prima istanza non aveva preso alcun provvedimento, spiegando «la recensione rispetta le nostre linee guida» definendola ingiuriosa «per qualcuno», ma non «per altri». Poi, dopo le polemiche, cambia idea, fa retromarcia e in una nota spiega: «siamo giunti alla conclusione che la recensione non era conforme alle nostre linee guida ed è stata quindi rimossa».
Ma la polemica rimane e Cenerini finisce nella bufera ma proprio non ci sta a passare per razzista e va al contrattacco.
«La verità è che in quell'agriturismo non si mangia particolarmente bene e se la sono presa per le mie critiche pensando bene di farsi pubblicità. Perché strumentalizzare sempre tutto? Ho solo espresso un mio pensiero, peraltro contestualizzando».
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