L ei tentenna, lui la fa fuori. Si è concluso poco dopo le 10 il siparietto tra Rosa Capuozzo e Beppe Grillo. La prima temporeggiava, determinata a tenersi stretta la poltrona di sindaco di Quarto, così l'ex comico l'ha allontanata dal Movimento. Ma questo non solo non è bastato a farle lasciare il posto di primo cittadino, perché ha deciso di continuare anche senza simbolo, ma ancora meno è servito a placare la bufera politica che si è scatenata attorno ai grillini.A ghigliottinarla è stato lo stesso Grillo, ufficializzando l'espulsione con un post sul suo blog. «È dovere di un sindaco del MoVimento 5 stelle - si legge - denunciare immediatamente e senza tentennamenti alle autorità ogni ricatto o minaccia che riceve. Per questo Rosa Capuozzo è stata raggiunta da un provvedimento di espulsione dal MoVimento 5 Stelle per grave violazione dei suoi principi. Perché siamo il MoVimento 5 Stelle e non un Pd qualsiasi». «La camorra a Quarto ha perso - è la sottolineatura M5S - perché non è riuscita a incidere in alcun modo sull'amministrazione e tutte le richieste pervenute sono state rimandate indietro duramente. Ma dalle parole di Rosa Capuozzo è evidente che si è trattato di un caso di ricatto da parte di De Robbio, al contrario di quanto da lei stessa sostenuto nelle sue dichiarazioni pubbliche e di quanto riferito ai membri del M5S nei diversi incontri avuti, in cui ha parlato di semplici pressioni politiche».Contro il sindaco anche gli altri membri del direttorio, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Roberto Fico, che su Facebook ha pubblicato il testo di uno scambio di messaggi, del 15 dicembre, attraverso «whatsapp» con il consigliere del Comune di Quarto Alessandro Nicolais. «Dalla rassegna stampa si leggono prime pagine e interi articoli, i cui titoli - quantomeno - lasciano intendere che, a fronte delle lamentele espresse dal sindaco di Quarto Rosa Capuozzo per le minacce presumibilmente subite dal consigliere De Robbio, io avrei risposto con un fantomatico sms tranquilli, andate avanti. Si trattava della risposta veloce a richieste di chiarimenti espressi da Nicolais, persona che io nemmeno conoscevo, in merito all'espulsione di De Robbio».La Capuozzo, però, ha le idee chiare e, dopo essere stata ascoltata in Procura come teste dai pm inseme al capogruppo grillino Alessandro Nicolais, ieri ha annuncia che proseguirà sulla sua strada «arrabbiata» ma «decisa». Settimana prossima interverrà anche in commissione Antimafia. «Al di là dei colori politici il nostro prioritario senso di responsabilità verso i cittadini ci impone di continuare ad amministrare con coscienza ed onestà il nostro territorio come fatto fino ad oggi», spiega sapendo di avere dalla sua tutti i 15 consiglieri comunali M5s. «Ci siamo confrontati, abbiamo votato e abbiamo deciso di restare accanto a Rosa», dice Gianluca Carotenuto.
«Siamo persone oneste, forse sprovvedute, ma onestissime, agnelli in mezzo ai lupi», aggiunge la collega Concetta Aprile. Persone, su cui pende ora la scure di Grillo, perché è verosimile che rischieranno l'espulsione quanti resteranno al fianco al primo cittadino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.