Politica

La Camusso boccia Renzi: "Non voterò più il Pd"

La leader della Cgil: "Per fortuna non devo votare alle regionali". Poi stronca pure Landini

La Camusso boccia Renzi: "Non voterò più il Pd"

Susanna Camusso non voterebbe mai e poi mai per Matteo Renzi. Sai che novità! Niente di nuovo sotto il sole. Alla leader della Cgil, però, bisogna darle atto che è definitivamente uscita allo scoperto cestinando il Pd e il progetto politico del premier una volta per tutte.

"Sono particolarmente contenta di essere una cittadina lombarda non costretta a votare a queste elezioni - spiega la sindacalista in una intervista al Foglio - ma se mi chiedete per chi voterei oggi io dico che voterei comunque a sinistra, voterei per qualche candidato singolo, magari, ma per la prima volta in vita mia non voterei nessun partito attualmente presente nella nostra cartina politica. E sono convinta che l’elettore di sinistra, per come è fatto, è incompatibile con il modello di uomo solo al comando". Bocciato il Pd di Renzi, viene subito alla mente Maurizio Landini e la sua crociata per formare un nuovo soggetto di sininstra.

Per la Camusso la nascita di un nuovo soggetto esterno al Pd sarà "una dinamica naturale". "Lo spazio c’è, è evidente, il Pd non è più un tradizionale partito di sinistra e da qui alle prossime elezioni immagino che qualcosa di importante succederà", afferma la leader della Cgil. Tuttavia, mette in chiaro, "la promuovere questo soggetto non può essere il sindacato, come sta facendo Landini in modo improprio, ma, nel modo più naturale, deve essere la politica". Quindi, bocciato il segretario della Fiom.

"Voglio bene a Landini - aggiunge Camusso - ma la sua coalizione sociale non si capisce davvero dove voglia arrivare, e personalmente trovo poco corretto che un sindacalista faccia indirettamente politica utilizzando il suo sindacato".

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