Carlo Nordio: "Gli stati Ue chiudono i confini. Ma solo l'Italia è brutta e cattiva"

L'ex procuratore Carlo Nordio torna nuovamente a parlare dell'emergenza immigrazione e del blocco dei flussi che sta portando avanti il Viminale con Matteo Salvini

Il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, ospite de "L'intervista"
Il procuratore aggiunto di Venezia Carlo Nordio, ospite de "L'intervista"

L'ex procuratore Carlo Nordio torna nuovamente a parlare dell'emergenza immigrazione e del blocco dei flussi che sta portando avanti il Viminale con Matteo Salvini. Il giudizio dell'ex toga è chiaro: "onsidero semplicemente efficace l'energia con cui il ministro dell'interno affronta la questione dell'immigrazione, al netto di certe espressioni un po' brutali e rudi". Poi lo stesso Nordio punta il dito contro i finti buonisti in Europa che fanno la morale all'Italia: "Sull'immigrazione c'è una grande ipocrisia. Tutti gli stati europei hanno chiuso le loro frontiere, ma solo noi italiani facciamo la figura di quelli brutti, sporchi e cattivi". A questo punto dà un giudizio sul ministro degli Interni: "Direi che un a-liberale, nel senso che non si è posto il problema del liberalismo. Quel che mi preoccupa è la politica economica del governo di cui Salvini fa parte. Quella sì anti liberale. Così come l'isolamento europeo in cui l'Italia rischia di finire".

Infine commenta la decisione del Movimento Cinque Stelle che con il voto su Rousseau ha "salvato" il titolare degli Interni nel caso Diciotti: "Mi ha fatto rabbrividire quel quaranta per cento di loro che ha votato sulla piattaforma Rousseau a favore dell'autorizzazione a procedere.

Perché è schizofrenico mandare a processo non solo Salvini ma anche Conte, Toninelli e Di Maio, cioè i rappresentanti del governo che hanno votato alle elezioni". Infine torna ancora sull'Europa che mal digerisce le politche del governo soprattutto sul fronte immigrazione: "Era doveroso alzare la voce. Salvini è stato il primo ed è stato anche coraggioso".

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