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Casini: "La riduzione dei parlamentari è demagogia priva di buon senso"

L'ex presidente della Camera spiega che i costi della democrazia non si possono ritenere "un impiccio" perchè altrimenti si rischia di fare un salto nel buio

Casini: "La riduzione dei parlamentari è demagogia priva di buon senso"

Parla di “demagogia priva di buon senso” e la collega al taglio dei parlamentari. Non usa mezzi termini Pierferdinando Casini sulla riforma costituzionale che oggi verrà votata a Montecitorio.

In un’intervista a Repubblica, l’ex presidente della Camera spiega che la riduzione di deputati e senatori viene presentata come un provvedimento importante per far risparmiare soldi ai cittadini italiani ma in realtà si tratta di propaganda. Secondo Casini, infatti, “la democrazia ha dei costi in tutto il mondo: ritenere che questi siano un impiccio ci fa prendere una strada piena di incognite - prosegue -. Gli eventi storici più drammatici hanno preso le mosse dalla demagogia”. E a questo proposito parla di propaganda “qualunquista” del periodo fascista accostandola all’attuale fase politica.

L’ex presidente della Camera ricorda poi che nel Dopoguerra le professioni più prestigiose accedevano alle cariche pubbliche ed erano ricambiate da un ottimo apprezzamento, mentre tra non molto solo i disoccupati e i titolari di assegni sociali vorranno fare il parlamentare. “Chi ha una professione importante - precisa Casini - già da tempo, evita il pubblico ludibrio connesso al titolo di onorevole”. Casini ammette poi che ci sono parlamentari che hanno rubato, che rubano e che lo faranno anche in futuro, ma la maggior parte sono persone con passione per il proprio lavoro.

Infine, l’ex presidente della Camera dice di non essere sconvolto dal taglio dei parlamentari e che la cosa importante è differenziare il ruolo della due Camere e garantire la rappresentanza dei territori.

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