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Centinaio: "Tanti senatori del M5s tentati dal centrodestra"

L’ex ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio dichiara che ci sono almeno una decina di senatori del M5s che stanno sondando il terreno con partiti del centro-destra

Centinaio: "Tanti senatori del M5s tentati dal centrodestra"

Di senatori che potrebbero lasciare il M5s per approdare nelle fila dei partiti di centro-destra, Lega in particolare, se ne parla già da agosto quando è iniziato il dialogo tra pentastellati e Pd per la formazione di un nuovo governo giallorosso.

L’abbraccio con i dem, proseguito poi con l’alleanza siglata in Umbria per le elezioni regionali del 27 ottobre, ha creato un certo malcontento tra attivisti e figure di primo piano nel mondo 5s. Ora ad agitare i sogni di Conte, Grillo e dell’ala pentastellata più vicina alla sinistra ci pensa l'ex ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, uno dei più importanti esponenti della Lega di Matteo Salvini, che in una intervista rilasciata ad Affaritaliani.it afferma di vedere movimenti tra i “gialli”.

"In Senato vedo tante crepe nel gruppo dei 5 Stelle, soprattutto dopo quanto accaduto ieri in Aula sul provvedimento delle crisi aziendali. Tra i senatori del Movimento 5 Stelle sono sempre più le crepe e una grandissima si sta aprendo sul caso Ilva, tanto che sono stati costretti a rimandare alla settimana prossima l'intero provvedimento con quelli del Pd che ci dicevano ‘questi sono matti".

Centinaio dichiara, inoltre, che ci sono tanti senatori che in maniera sempre più assidua“si avvicinano a noi, o a Fratelli d'Italia o a Forza Italia, anche solo per capire e per sondare il terreno". L’esponente leghista afferma che al momento il loro numero si aggira intorno a 10. Alcuni di loro si avvicinano “solamente per sapere cosa la Lega pensa di alcuni argomenti mentre altri si lamentano del governo e sono espressamente più interessati. Diciamo che ci sono vari tipi di approccio".

Nel caso in cui un gruppo di senatori pentastellati decidesse di lasciare il gruppo per passare all'opposizione, facendo cadere il governo Conte II, la strada potrebbe essere una ricandidatura con la Lega. L’ultima parola, però, spetterebbe a Matteo Salvini. “Ma se sono persone serie e con le quali è possibile instaurare un rapporto di collaborazione...

mettiamola così, Marco Zanni (l'attuale capogruppo della Lega al Parlamento europeo eletto nel 2014 con il M5s, ndr) insegna".

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