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Ci mancava solo Norman il computer psicopatico

Al Mit creata la prima intelligenza artificiale squilibrata. Per spiegare che i pazzi siamo noi

Ci mancava solo Norman il computer psicopatico

Tra i grandi scienziati, il povero Stephen Hawking, da poco scomparso, era ossessionato dai rischi dell'intelligenza artificiale: diceva che, se mai ci fossimo arrivati, un computer intelligente avrebbe distrutto l'umanità. Cosa non così implausibile: se una macchina è intelligente, cosa dovrebbe farsene dell'umanità? Grande tema dei film di fantascienza, in primis Terminator: dove John Connor, i capo dei superstiti umani di un mondo distrutto dai computer, manda nel passato un soldato, Kyle, per proteggere sua mamma, Sarah Connor, braccata dal robot interpretato da Arnold Schwarzenegger, anche lui mandato dal futuro ma dalle macchine cattive (non si è mai capito poi come facesse John Connor a essere figlio dello stesso Kyle con Sarah Connor, visto che è Connor a mandarlo, ma questo è un altro discorso).

Allo stato attuale dei fatti l'intelligenza artificiale è ancora molto indietro: nessun computer ha mai superato il test di Turing, ovvero far sì che un umano non capisca se sta parlando con un computer o un umano (in compenso io conosco molte persone che non supererebbero lo stesso il test di Turing).

Intanto però al MIT di Boston hanno creato la prima intelligenza artificiale psicopatica, e l'hanno chiamata Norman, come il protagonista di Psycho di Alfred Hitchcock. Norman, messo di fronte a delle macchie di Rorschach, vede solo cose inquietanti. Dove un'AI normale vede un gruppo di uccellini su un prato, Norman vede un uomo torturato su una sedia elettrica. Fico no?

Voi vi chiederete: a che serve? Lo scopo è dimostrare che gli algoritmi sono influenzati dai pregiudizi di chi li programma. Cosa che non mi sembra una grande scoperta. Insomma, se io programmo un computer per essere razzista, il computer sarà razzista. Fossi il MIT di Boston mi occuperei piuttosto di aiutare Zuckerberg a rendere gli algoritmi di Facebook meno scemi e politicamente corretti, così corretti che non si può più dire niente. Anche se scrivo che Asia Argento mi ha rotto le scatole sono un bullista sessista e mi ritrovo l'account bloccato per un mese. Quanto a Norman, mi piacerebbe sottoporlo a test più interessanti, non fargli vedere delle macchie. Per esempio gli metterei di fronte un selfie di Fedez e Chiara Ferragni, e vedere cosa vede, e se mette like. Magari scopriamo che gli psicopatici siamo noi.

Comunque sia, psicopatica o meno, gli scienziati dicono che all'intelligenza artificiale arriveremo. Ci sterminerà? Non lo so, se voi foste un'intelligenza artificiale e vi trovaste governati da Di Maio, cosa fareste? Io, tornando ai film, spero non succeda come in Matrix, dove l'umanità è usata dalle macchine come risorsa energetica, ma la faccenda viene presentata come orribile, mai capito perché.

Voglio dire: le macchine ci fanno vivere in un mondo virtuale perfetto, Matrix appunto, che problema c'è? Poi arriva un gruppetto di fanatici sovversivi naturalisti, tipo un Movimento Cinque Stelle per la decrescita felice, che vuole far uscire gli uomini non dall'Euro ma da Matrix (pillola rossa o pillola blu?), per il semplice motivo che Matrix è un mondo artificiale. Questi rivoluzionari sarebbero quelli buoni intelligenti, ma sono veramente idioti.

Cioè: cosa te ne frega che è un mondo artificiale se quello fuori, naturale, fa veramente schifo? In ogni caso una cosa è sicura: siamo molto lontani dall'intelligenza artificiale, ma noi umani la deficienza naturale ormai l'abbiamo ampiamente raggiunta.

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