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Circuiti, chip e schede: Piquadro stampa la tecnologia sugli zaini

Dieci giovani danzatori hanno presentato ieri sera, alla Borsa di Milano, la nuova collezione Piquadro disegnata da Giancarlo Petriglia. «Ho portato la quintessenza della tecnologia che da sempre è il cuore dei nostri prodotti all'esterno» spiegava il designer prima che fantastiche acrobazie facessero vibrare nello spazio la suggestione della grafica della scheda madre, ossia il futuro visto dagli anni Ottanta, rielaborata nelle collezioni di zaini Altafrequenza e Camochip. I circuiti integrati producono l'effetto camouflage declinato in varianti cromatiche brillanti. Ma energizzano anche una stampa ad alta frequenza stilizzata e di forte impatto sia per le geometrie decise, sia per i contrasti di colore. «Anche se il mio preferito è lo zaino Coleos, trovo molto bello il nuovo Camochip» diceva Matteo Marsaglia, testimonial Piquadro e web influencer dell'evento Piquadro che ha chiuso l'esercizio 2014/2015 con un fatturato di 67,21 milioni di euro e un +6,6%.

«Stiamo andando bene anche con l'e-commerce che cresce del 42,6%» diceva soddisfatto Marco Palmieri, presidente e ad.

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