Conte fa il bilancio dei suoi primi 4 mesi: "Messi al centro gli ultimi"

Nel fare il bilancio dei suoi primi 120 giorni da presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha scritto su Facebook: "Il nostro governo del cambiamento ha messo gli ‘ultimi’ al centro delle proprie politiche: davanti a noi altri cinque anni".

Conte fa il bilancio dei suoi primi 4 mesi: "Messi al centro gli ultimi"

"Sono trascorsi solo quattro mesi. Abbiamo cinque anni davanti a noi e tanto da fare. Il Cambiamento è appena iniziato". Con queste parole il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha chiuso il bilancio che ha voluto fare su Facebook a proposito dei suoi primi quattro mesi da Premier. Un comunicato nel quale Conte ha snocciolato, per filo e per segno, i provvedimenti più importanti adottati dal governo giallo-verde, tra cui quelli su immigrazione, sicurezza, povertà, emergenze ed economia.

"Oggi, a distanza di 120 giorni, sono orgoglioso di quello che, insieme a tutta la squadra dei ministri, stiamo facendo per il Paese e gli italiani. Dai provvedimenti normativi approvati alle misure predisposte per le varie emergenze che abbiamo dovuto fronteggiare. Mi riferisco non solo alla questione migranti - scrive il premier Conte - ma all'incidente di Bologna, ai fatti di Foggia, al crollo del Ponte Morandi per il quale, nelle prossime ore, formalizzerò la nomina del commissario per la ricostruzione". Il presidente del Consiglio ha usato più volte il termine "cambiamento" per descrivere l'operato dell'esecutivo.

Ma la parola più significativa del comunicato è "ultimi", messa dallo stesso Conte tra virgolette. "Questo è un governo che ha messo gli ‘ultimi’ al centro delle proprie politiche, accogliendo e garantendo protezione a chi scappa da guerre o da persecuzioni, creando i presupposti per ridare dignità ai lavoratori, per sollevare dalla povertà milioni di italiani, per ripristinare sicurezza e legalità, per assicurare davvero il diritto alla salute a tutti e non lasciare ai margini nessuno", spiega il presidente del consiglio prima di citare alcuni dei provvedimenti approvati dal suo esecutivo. "Abbiamo approvato il decreto dignità, lo #spazzacorrotti, il decreto sulla sicurezza e l'immigrazione. Abbiamo approvato interventi urgenti per i terremotati del Centro Italia e di Ischia", dice Conte prima di affrontare la questione più delicata: quella relativa alla manovra economica.

"Abbiamo gettato le basi per una manovra seria e coraggiosa, che guarda alla crescita nella stabilità dei conti pubblici. Una manovra che vuole offrire una risposta alla povertà dilagante, ai pensionati, alle famiglie, ai risparmiatori danneggiati dalle crisi bancarie, che non taglia un euro al sociale né alla sanità. Una manovra - continua Conte - che inizia ad abbassare le tasse e che scommette sul più grande piano di investimenti della storia repubblicana. Una manovra che segna la svolta per il rilancio del Paese e lo sviluppo sociale".

Ma nel comunicato pubblicato dal presidente trovano spazio anche i rapporti con Donald Trump e Vladimir Putin. "Con il Governo del Cambiamento abbiamo ridato protagonismo e credibilità all'Italia in Europa e nel mondo. L'amicizia con gli Usa e con Trump, i vertici dei Consigli europei.

A ottobre mi recherò a Mosca per incontrare Putin, mentre a metà novembre in Sicilia terremo una importantissima conferenza sulla Libia", spiega il premier prima di promettere: "Sono trascorsi solo quattro mesi. Abbiamo cinque anni davanti a noi e tanto da fare. Il Cambiamento è appena iniziato".

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