Brexit

La democrazia ci piace ma soltanto se à la carte

Gli italiani fino all'altro ieri erano tutti antieuropeisti, oggi sono tutti incazzati con l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa

La democrazia ci piace ma soltanto se à la carte

Anzitutto che strano: gli italiani fino all'altro ieri erano tutti antieuropeisti, oggi sono tutti incazzati con l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa. Tuttavia sapete la vera novità della Brexit? Non l'uscita della Gran Bretagna dall'Europa, piuttosto la messa in dubbio dell'esito del voto, perché non ci piace, e relativa raccolta di firme internazionale.

In poche parole la messa in discussione della democrazia.

L'osservazione più clamorosa viene dal cervello che sta nella testa di Roberto Saviano: «Ha vinto il popolo. Me lo ricordo il popolo, nel 1938, acclamare Hitler e Mussolini a Roma. Me lo ricordo il Popolo asservito, quasi isterico, al cospetto di ogni malfattore che abbia condotto l'Europa sull'orlo baratro. Me lo ricordo poi il Popolo che plaudiva quando al confino nel 1941 veniva mandato Altiero Spinelli, perché antifascista. Quindi, a ben vedere, siamo sicuri che oggi il Popolo abbia vinto davvero?».

Si noti come Saviano non citi il popolo dell'Unione Sovietica, né la Rivoluzione cinese, né la Corea del Nord o Cuba. Quei popoli non se li ricorda, oppure non li ha studiati, oppure erano popoli veri.

In ogni caso, il popolo della Brexit è brutto, forse perfino reazionario, sicuramente di destra. Eppure l'Europa non era l'Europa della banche, dei mercati, della Trilateral? Macché, all'improvviso è diventata un santino sacro e intoccabile, a tal punto da rinunciare al popolo, da mettere in discussione il suffragio universale.

Ha votato la middle class, hanno votato i vecchi, non vale.

Comunque pensateci, con questo nuovo principio, possiamo rimettere in discussione qualsiasi cosa.

A Roma ha vinto Virginia Raggi? Non ci piace, si sono sbagliati, rifacciamo le elezioni, mica l'ha votata il popolo vero.

A Torino ha vinto Chiara Appendino? Nessuno se l'aspettava? Per forza, ha votato il popolo finto! Il popolo vero voleva Piero Fassino, rifacciamo le elezioni.

Non parliamo poi di Sanremo, non mi dite che gli Stadio meritavano la vittoria, si rifaccia di corsa Sanremo.

E non vorrete dirmi che Svjatlana Aleksievic meritava il Premio Nobel per la letteratura? A Stoccolma rifacciano le votazioni, il vero vincitore deve essere Philip Roth.

Idem per gli Oscar, per i Golden Globe e perfino per le riunioni condominiali.

Il più lungimirante è stato

html">Matteo Renzi, lui è blindatissimo da qualsiasi accusa di non rappresentare il popolo: nessuno potrà mettere in discussione la sua elezione semplicemente perché nessuno l'ha mai votato.

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