Caos tra i 5 Stelle. Gli attacchi al Pd di Alessandro di Battista, che ha messo all'erta i pentastellati dagli alleati di governo ("Non fidatevi del Pd, di Renzi e dell'Europa"), non sono piaciuti alla parte istituzionale del Movimento. Luigi Gallo, deputato a capo della commissione Cultura della Camera e considerato vicino a Roberto Fico, replica a distanza alle bordate di Dibba: "Non abbiamo bisogno di parolai, di gente che demolisce e che, più o meno inconsapevolmente, si adopera per la vittoria della destra in Italia".
Solo l'inizio di un lungo post nel quale, pur senza citarlo indirettamente, l'onorevole grillino ammonisce il leader dell'ala movimentista dei 5 Stelle dal mettere a rischio il Conte-bis con le sue dichiarazioni avventate. "Abbiamo un gran bisogno invece di persone competenti, che studiano e costruiscono", avvisa Gallo, che commenta così l'alleanza con il Pd. "Non si tratta di avere fiducia" in loro, "noi abbiamo sempre e solo fiducia dei cittadini, ma siamo abbastanza maturi da affrontare le sfide complesse e di fronte alle quali non scappiamo perché sappiamo di essere all'altezza".
Quindi l'appoggio al capo politico Luigi Di Maio: "Ha avuto lungimiranza nel promuovere un metodo di lavoro che chiede al gruppo parlamentare di chiudere tutti gli accordi politici nelle commissioni parlamentari, riportando al centro il protagonismo del Parlamento". Che, secondo Gallo, ora che la Lega è uscita dal governo, può finalmente legiferare in materia di "scuola, Università, Ricerca, Cultura, Sport, Editoria e Informazione. Temi che - attacca l'onorevole grillino - stanno tornando al centro dell'agenda politica dopo aver avuto un ministro leghista che non voleva spendere un centesimo per la scuola".
Poi un altro insulto agli ex alleati: "Ci vuole una strategia per essere alternativa credibile e vincente alla peggiore destra che avanza in tutte le regioni. Non possiamo lasciare la progettazione per il dissesto idrogeologico, la gestione dei rifiuti, la sanità in mano a chi ogni giorno ci regala scandali, privatizzazioni e cementificazioni". Qualche ora dopo, Gallo ha ribadito il tutto al Corriere della Sera.
Non lesinando altre critiche a Di Battista: "La fase dei frontman è finita, basta con i personalismi. Noi - chiarisce il deputato - siamo tutti impegnati per risolvere i problemi dei cittadini", mentre "c'è invece chi continua a fare il frontman". Cioè Di Battista, che ieri però ha ricevuto un inaspettato assist da Di Maio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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