Milano Parte da piazzetta Reale, all'ombra del Duomo, il Salone del Mobile che quest'anno ha deciso di inaugurare in città con un'installazione dedicata alla natura. «Living Nature» è il progetto dello studio Carlo Ratti Associati, aperto al pubblico fino a 25 aprile. Che vuole lanciare un doppio messaggio: «Se nel Novecento era la città che si espandeva verso la natura e la campagna, ora è la natura che entra nella città o meglio nelle nostre case, con l'ausilio della tecnologia» spiega l'architetto Carlo Ratti. L'installazione, una serra di vetro in pieno centro «ricrea le stagioni o meglio quattro microcosmi naturali e climatici che permettono la coesistenza di primavera, estate, autunno e inverno in contemporanea» spiega. I pannelli fotovoltaici integrati sulla copertura della teca di 500 metri quadrati generano energia pulita che consente il controllo climatico degli ambienti. «Sostanzialmente le membrane sensibili modulano la luce e la controllano in maniera circolare». Obiettivo: contenere al massimo i consumi attraverso l'energia prodotta localmente da fonti rinnovabili.
Non solo, il Salone del Mobile ha deciso di donare le rigogliose piante della serra al Comune di Milano in un rapporto di collaborazione sempre più stretto con l'amministrazione. «Le piante così vivranno a Milano oltre la settimana del Design» spiega il presidente del Salone del Mobile Claudio Luti. Proprio per sottolineare l'intreccio virtuoso tra salone e città, celebrato e articolato anche nel primo Manifesto della kermesse, venerdì sarà organizzato un evento a Palazzo Marino, sede del Comune.
Questa mattina aprirà i battenti la 57esima edizione del Salone internazionale del Mobile e Salone internazionale le complemento d'Arredo (apertura dalle 9,30 alle 18,30 da lunedì e venerdì riservata agli operatori e addetti ai lavori, sabato e domenica anche al pubblico. L'App gratuita «Salone del Mobile.Milano 2018» aiuterà a orinetarsi nella visita). Gli oltre 210mila metri quadrati di superficie sotto le vele di Fucksas ospiteranno 1841 espositori da tutto il mondo (27 per cento degli stranieri da 33 paesi), mentre il Salone Satellite vedrà protagonisti oltre 650 designer emergenti. Oltre alla mostra «Africa & Latin america Rising Design/Design Emergente», voluta da Marva Griffin, curatrice del Satellite.
Declinato a tutto tondo il concetto di abitazione: nei padiglioni 9-11 e 13-15 protagonista è EuroCucina, salone di riferimento a livello internazionale, che raduna 111 espositori distribuiti su un'area pari a 21.800 metri quadrati. L'affianca FTK (Technology For the Kitchen), la rassegna della tecnologia applicata degli elettrodomestici, che diventano sempre più sostenibili ed «eco friendly». La cucina si apre, trasformandosi in uno spazio aperto e fluido e, dunque, organizzato, ordinato, funzionale. Se uno degli obiettivi principali della cucina è accogliere, materiali, texture, e nuance vengono modulati per creare un ambiente sereno: ritornano allora le pietre naturali e i rivestimenti che ne imitano l'aspetto, ma anche il legno e il metallo.
Risparmio idrico, efficienza energetica, uso di materiali riciclabili e finiture antibatteriche sono le parole d'ordine del nuovo concetto di bagno, stanza dedicata al relax e all'equilibrio tra corpo e mente. Non solo soffioni e rubinetti intelligenti che aiutano a contenere il consumo di acqua e di energia, ma anche domotica e dispositivi digitali per trasformare la stanza in base alle necessità. Tutto questo si potrà ammirare tra i 228 espositori distribuiti su 20.600 metri quadrati tra i padiglioni 22 e 24.
La tecnologia sempre più attenta all'ambiente, un concetto che ormai dovrebbe essere scontato. «È la continua ricerca delle imprese che non smettono mai di fare innovazione e di rischiare la chiave che rende la kermesse di Milano diversa dalle fiere del resto del mondo - spiega Luti -. In nessun paese si trova questa velocità da parte delle imprese, grandi e piccole, che sanno dialogare con i designer e fare passi avanti.
Perché l'innovazione non deve essere fine a se stessa ma deve portare a sostenibilità, fruibilità, accessibilità. Queste sono le ragioni che poi fanno la differenza della qualità dei nostri prodotti» conclude il presidente. Sono sicuro che in Fiera si proveranno emozioni in un'atmosfera che non ha pari nel mondo.
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