In difesa degli italiani vessati Ecco il futuro di Forza Italia

Le battaglie di Baldelli e i 3 milioni di consensi sui social media: contro Equitalia, le maxi truffe in bolletta e i soprusi dello Stato. "Ascoltiamo i problemi della gente"

In difesa degli italiani vessati Ecco il futuro di Forza Italia

Intercettare la quotidianità, ascoltare i bisogni delle persone, riacquistare forza e credibilità schierandosi dalla parte dei cittadini-consumatori vessati dalla Pubblica amministrazione, dai Comuni, dai grandi gruppi o dalle municipalizzate.Uno dei chiodi fissi di Silvio Berlusconi nei suoi interventi pubblici sono da tempo le angherie di Equitalia. «Non conosco un cittadino che si è seduto a un tavolo con uno dei loro funzionari che abbia detto mi sono trovato di fronte a uno stato giusto. Tutti si alzano e dicono: mi sono trovato di fronte a uno Stato nemico». Ma al di là della campagna contro la società di riscossione delle imposte, c'è molto altro su cui Forza Italia sta lavorando per mettere in campo una offerta politica che possa ridurre la distanza da chi oggi si rifugia nell'astensione. Un esempio concreto sono le battaglie - ricordate ieri dal Corriere della Sera - che sta mettendo in campo Simone Baldelli. Quali? Su tutte l'approvazione all'unanimità della mozione, avvenuta il 28 gennaio scorso alla Camera, contro gli abusi dei Comuni che utilizzano gli autovelox per fare cassa, senza reinvestire almeno il 50% per la manutenzione stradale. «Se il cittadino non rispetta il codice della strada riceve sanzioni; con l'approvazione di questa mozione si stabilisce il principio per cui anche i Comuni che non rispettino il codice della strada debbano essere sanzionati», spiega Baldelli che ha chiesto al governo di fornire l'elenco degli inadempienti. Ma nel mirino del vicepresidente della Camera sono finite anche le maxi bollette di luce e gas e le richieste di sostanziosi conguagli dovuti a conteggi di consumi stimati, ma non effettivi, a errori di valutazione o a fatturazioni incongrue non imputabili agli utenti. Così come Forza Italia ha presentato sei interrogazioni parlamentari sul canone Rai in bolletta per il quale si annunciano infiniti contenziosi.I risultati in termini di consenso e visibilità sono di tutto rispetto visto che sui social network con queste battaglie sono state raggiunte tre milioni di persone. «Il cittadino si trova spesso in una situazione di debolezza di fronte a soggetti che si sentono immuni da ogni controllo e possono contare su grandi studi legali» spiega Baldelli. «Queste iniziative rappresentano un modo per declinare un progetto liberale di centrodestra ai giorni nostri. Quando parli con le persone normali ti dicono che non votano più perché gli eletti si occupano più di ciò che interessa a loro piuttosto che al cittadino. Bisogna tornare ad ascoltare i bisogni e i problemi reali delle persone e dare un segnale». Questo «metodo radicale» (con riferimento al partito di Marco Pannella) ovviamente viene sposato da altri esponenti azzurri. Su tutti Renato Brunetta che ha appena lanciato dieci petizioni rivolte al governo tra cui figurano la richiesta di abolizione del canone Rai in bolletta, la cancellazione della tassa sugli ascensori, la tutela delle concessioni balneari italiane e una ferma opposizione all'inasprimento delle norme sui mutui bancari.

Ma c'è anche il lavoro fatto da Fabrizio Di Stefano, Nunzia De Girolamo e Alberto Giorgetti contro l'abolizione dei piccoli Comuni come fattore di indebolimento economico del territorio. Una serie di iniziative dal basso utili a costruire su nuove basi il rapporto di fiducia con l'elettore e far ripartire il motore del consenso di Forza Italia.

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