Il disegno di Salvini tra Internet, comizi e candidati "forti"

Partita la campagna in Emilia, già si pensa al voto in Toscana

Il disegno di Salvini tra Internet, comizi e candidati "forti"

Matteo Salvini (nella foto) non ha avuto il tempo di gioire per la vittoria alle Regionali in Umbria, con l'elezione di Donatella Tesei, che già pensa all'Emilia Romagna, dove Lucia Borgonzoni potrebbe espugnare un territorio da sempre della sinistra. I prossimi mesi per il leader della Lega saranno di duro lavoro. Da una parte, come sempre, si impegnerà per mandare a casa il governo giallorosso, che ha definito «poltronificio», continuando a denunciare ciò che non va, dall'altra sarà occupato con la campagna elettorale per le prossime consultazioni che vedranno esprimersi il 26 gennaio i cittadini emiliani e romagnoli e a maggio i toscani, dove si annuncia un candidato forte, in attesa della data per la Calabria. I nomi che circolano sono per ora quelli del responsabile economico della Lega, Claudio Borghi, già contendente del presidente uscente Enrico Rossi e dell'europarlamentare Susanna Ceccardi. Certo è che Salvini punterà il tutto per tutto per liberare le regioni rosse in coalizione con gli alleati di centrodestra. «La presenza di Matteo - spiega Lucia Borgonzoni - è importante. Già dalla prossima domenica inizieremo con una serie di incontri che ci verranno in tutte le province dell'Emilia Romagna. Il contatto con la gente è fondamentale».

Ma la strategia prevede anche una campagna elettorale in parallelo, quella sui social, tanto amati dal leader del partito del Carroccio. «Personalmente - prosegue la Borgonzoni - ho già una pagina Facebook con più di 200mila follower che uso molto per comunicare e per far sapere man mano dove si terranno gli incontri, quali saranno i punti del programma e molto altro. Ma è stato lanciato dallo stesso Salvini un sito internet su cui gli utenti che vogliano darci una mano potranno trovare tutte le informazioni utili». L'ex ministro dell'Interno punta, però, anche ad allargare la coalizione. «Apriremo ai territori che vogliano supportarci - chiarisce poi la candidata a presidente della Regione Emilia Romagna - e a quel mondo civico che va al di là del tradizionale centrodestra, ma che da tempo ci strizza l'occhio. Abbiamo infatti notato che ci si stanno avvicinando sindaci che hanno sensibilità diverse e anche le aree più centriste, che con noi sono le benvenute».

«Questo è il momento di studiare e lavorare», ha detto Salvini in più occasioni. Perché per mandare a casa il governo giallorosso si passa anche dal consenso popolare a livello locale.

«Ci proveremo - conclude la Borgonzoni -, l'impegno c'è tutto.

Non è una partita semplice, però credo che ci siano i buoni presupposti per poter liberare l'Emilia Romagna e le altre Regioni. Si respira un'aria diversa e c'è la voglia di cambiare. Ecco perché è il momento di guardare a qualcosa di diverso rispetto al passato».

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