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Il documento di Forza Italia: "Paese a rischio regime"

"Percorso delle riforme è in stallo, consensi di Renzi in caduta libera, è in crisi la pacificazione nazionale"

Il documento di Forza Italia: "Paese a rischio regime"

"Assistiamo oggi alle crescenti difficoltà dell’esperienza di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, e la sua caduta libera nei consensi ne è la dimostrazione". È quanto si legge in un passaggio del documento approvato all’unanimità dall’ufficio di presidenza di Forza Italia. Il documento analizza quindi tutti i dati "negativi" che si registrano sotto il governo Renzi: "Il grave dissesto economico e sociale è stato certificato dall’Ocse, dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Istat, da Svimez, dalla Corte dei Conti e financo dalla Bce. I dati ci dicono che siamo il Paese dell’eurozona con il tasso di crescita più basso, dopo la Grecia, Cipro e la Finlandia. Il tasso di disoccupazione (12,7%) e in particolare della disoccupazione giovanile (44,2%) è al massimo storico dal 1977; stesso record registrato dal debito pubblico, in costante ascesa a 2.218 miliardi".

E ancora: "Le previsioni a medio termine sono ancora più preoccupanti. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che nell’eurozona l’Italia, nei prossimi 5 anni, si collocherà, per tasso di sviluppo, al diciannovesimo posto. Ultima tra gli ultimi. E per ridurre il tasso di disoccupazione e tornare ai livelli del 2007 occorreranno 20 anni. La pressione fiscale (43,5%) è di 1,7 punti più alta rispetto alla media dell’eurozona, ed assolutamente incompatibile con la possibilità di una qualsiasi ripresa. Né i proclami sull’abbattimento delle imposte, lodevoli nelle presunte intenzioni, sono credibili in presenza di una base elettorale e ideologica, quella del Pd, nelle sue varie correnti, ancorata all’espansione del potere con l’espansione della spesa pubblica e considerato lo stato dei conti pubblici italiani, anche rispetto ai vincoli europei. Il numero dei nostri concittadini in povertà assoluta non regredisce e si attesta sui 4 milioni. Il ceto medio si è ridotto in pochi anni dal 54% al 37% degli italiani. Il Sud è abbandonato a sé stesso".

"È in crisi la pacificazione nazionale, con il risultato che si tenta di sostituire all’ampio consenso tra le forze democratiche per le riforme costituzionali il soccorso casuale di transfughi di vario genere. Tanto più che questo governo si regge alla Camera su una maggioranza di 130 deputati insediatisi grazie a un premio dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale e al Senato su 32 senatori eletti dal centro destra con il mandato di contrastare la sinistra", continua ancora il documento.

"Il percorso delle riforme è in una situazione di stallo perchè il cosiddetto Italicum, approvato dal Parlamento con gravi forzature regolamentari, non corrisponde al disegno originario del "Patto del Nazareno", che è stato disatteso nella lettera e nello spirito.

Nel combinato disposto dell'Italicum con la riforma del Senato, l'Italia è a grave rischio di regime", si legge nel documento approvato dal comitato di presidenza di Forza Italia e sottoposto al consiglio nazionale.

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