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Emiliano a Renzi: "Non fare battute sulla Xylella"

Una battuta di Renzi sull'Ulivo e la Xylella scatena la rabbia di Emiliano che attacca l'ex premier: "Nessun rispetto per la Puglia"

Emiliano a Renzi: "Non fare battute sulla Xylella"

Nel Pd scoppia la guerra della Xylella. Come se non bastasse già l'aria tesa tra le mura dem, qualcuno sentiva il bisogno di spostare lo scontro all'ombra degli ulivi. E ad aprire le danze in questo nuovo capitolo di scontri democrati è Matteo Renzi che intervenendo al Lingotto ha affermato: "Sento parlare di Ulivo da chi è più esperto di Xylella che di Ulivo". Apriti cielo. Pronta la replica di Michele Emiliano, governatore della Puglia e candidato alla segreteria: "Scherzare come un bimbo sulla xylella che sta distruggendo i nostri ulivi dà la misura di quanto Renzi disprezzi la Puglia e il Mezzogiorno al punto di sbeffeggiarli con riferimento a una vicenda politica nella quale non risulta che nessun pugliese abbia avuto ruolo nella drammatica mancata elezione di Prodi alla presidenza della Repubblica".

"L'invettiva sul batterio della xylella fa il paio con i dispetti contro le banche pugliesi, contro la città di Taranto e la salute dei nostri bambini, contro le spiagge salentine minacciate dai gasdotti. Aveva detto che aveva recuperato 1,3 mld per Taranto, vendendosi queste balle nel finale della campagna referendaria addirittura anticipando l'esito di alcuni patteggiamenti tra le Procura di Taranto e di Milano con le società di proprietà della famiglia Riva". "Erano balle - aggiunge Emiliano - confermate dai giudici che hanno rigettato le richieste di patteggiamento ritenendole insufficienti a sanzionare la gravità dei danni e delle condotte di reato.

Ma nel frattempo pur di fare una diretta facebook l'allora Presidente del Consiglio non aveva esitato a vendersi queste - continua il governatore della Puglia - come cose già fatte dal suo governo".

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