In Europa 3 voli su 10 sono in ritardo

Pesano viaggi in aumento e carenza di personale. E solo il 15% chiede un rimborso

In Europa 3 voli su 10 sono in ritardo
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Siamo al 21 luglio e se li si mette tutti assieme fanno già 2,4 milioni di minuti. Persi, inceneriti, buttati. Sono quelli accumulati nei ritardi fra i cieli europei nell'ultimo mese. Smaltito definitivamente l'effetto immobilità del Covid, è tornato tutto il peggio del pre Covid: con decolli e atterraggi che non rispettano gli orari, code negli aeroporti, disservizi ai danni dei passeggeri.

Il numero dei voli è in aumento del +1% rispetto ai dati del 2019, ma evidentemente qualcosa non funziona come afferma RimborsoAlVolo, la società specializzata che ha rielaborato i dati ufficiali di Eurocontrol, agenzia che monitora il traffico aereo a livello europeo. Nella prima settimana di luglio dagli scali europei sono partiti 34.860 voli giornalieri, in aumento dell'1% rispetto al 2024, numero salito a 35.565 voli giornalieri nella seconda settimana di luglio, in aumento del +3% rispetto al 2024 e del +1% rispetto ai livelli pre-pandemici del 2019. Nella prima metà di luglio, tuttavia, nei cieli europei si sono registrati complessivamente 2.386.240 minuti di ritardo dovuti alla gestione del flusso del traffico aereo, in media 5,8 minuti per volo nella prima settimana del mese, quasi 4 minuti nella seconda. La situazione peggiore si è registrata negli aeroporti francesi: lì hanno concentrato il 41% di tutti i ritardi nella rete, a causa di problemi di capacità e di personale, quelli spagnoli il 16% del totale, determinati dall'elevata domanda e da condizioni meteo avverse, gli aeroporti tedeschi il 9% di tutti i ritardi nella rete. In media a luglio 3 voli su 10 (vale a dire il 30% del totale) sono atterrati in ritardo rispetto l'orario previsto, mentre, rivela sempre RimborsoAlVolo, se si analizza la puntualità delle partenze presso gli scali più trafficati si scopre che le migliori performance sono quelle degli aeroporti di Oslo (80% dei voli puntuali), Copenhagen (76%), London Heathrow (75%). Al contrario gli scali peggiori in termini di puntualità alle partenze sono Lisbona (40% dei voli in orario), Palma de Mallorca (45%) e Roma Fiumicino (48%).

Numeri che rischiano di "peggiorare nelle prossime settimane, quando si intensificheranno in tutta Europa le partenze" e le compagnie aeree e gli aeroporti dovranno affrontare flussi di traffico sempre più intensi, "a fronte di incapacità gestionali e carenze di personale" avverte RimborsoAlVolo. Nonostante ritardi e disservizi gli aerei sono comunque sempre più frequenti e solo il 15% dei passeggeri che ne hanno diritto chiede l'indennizzo da 250 a 600 euro previsto dalla normativa comunitaria in caso di ritardo prolungato o cancellazione del volo. "Questo a causa sia di una mancata conoscenza dei propri diritti da parte dei viaggiatori, sia perché i vettori aerei ostacolano o non comunicano agli utenti le procedure per ottenere la compensazione pecuniaria", sottolinea la società che, per questo, ha lanciato un servizio gratuito. Si chiama "Check My Flight" e consente ai viaggiatori di registrare il proprio volo prima della partenza (al link https://www.rimborsoalvolo.

it/flights/it/checkmyflight) e di ricevere da RimborsoAlVolo una comunicazione automatica in cui, in caso di ritardo o cancellazione del volo, informa in tempo reale del risarcimento cui si ha diritto, e delle modalità per ottenerlo.

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