Farmaci per le malattie rare e vaccini gratis per tutti

Svolta del governo: via libera ai nuovi Lea. Risparmio di 100-150 euro per immunizzarsi contro la meningite

Farmaci per le malattie rare e vaccini gratis per tutti

Vaccini contro ogni tipo di meningite, C e B, gratis per bambini e adolescenti, vaccini gratis per gli anziani contro le polmoniti e il fuoco di Sant'Antonio, vaccini per gli adolescenti maschi contro il papilloma virus, che può provocare tumori nell'apparato genitale. È tutto gratis, offre lo Stato. Da subito. Con ricadute che si faranno sentire soprattutto sui portafogli delle famiglie. Fino ad ora, infatti, chi voleva immunizzare i propri figli dalla meningite doveva sborsare dai 100 ai 150 euro per vaccino. E anche dosi per le patologie degli anziani pesavano sulla magra pensione.

Ora c'è una svolta. «I vaccini saranno gratis per tutti e senza pagamento del ticket, perché non sono da considerarsi una cura ma attengono alla prevenzione collettiva della popolazione» precisa il ministro della Salute Beatrice Lorenzin che parla di «svolta storica».

Dunque, già da quest'anno:

- I nuovi nati avranno diritto a cicli di base e richiami di vaccino per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, Haemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite, rosolia, varicella, meningococco C;

- Gli adolescenti: vaccino anti-meningococco tetravalente (A, C, W, Y135) e vaccino anti-Hpv;

- I soggetti di età uguale o superiore a 65 anni: vaccino anti-influenzal;

- I soggetti di età pari a 65 anni: vaccino anti-pneumococco e vaccino anti-Zoster.

Il piano dei vaccini è agganciato ai nuovi Lea, i livelli essenziali di assistenza che, dopo anni di attesa, si svecchiano inserendo nuove patologie che colpiscono nella società moderna.

Innanzitutto vi è una ridefinizione degli elenchi delle malattie rare: 110 di queste entrano nei Lea e dunque le famiglie dei malati vengono sgravate dalle spese sanitarie, come nel caso della sarcoidosi, la sclerosi sistemica progressiva e la miastenia grave. In Italia i malati di malattie rare sono tra i 450mila e i 600mila, e con i nuovi Lea saranno coperte dal servizio sanitario nazionale 300mila persone che oggi ne sono prive.

Aggiornate anche le patologie croniche e invalidanti dove entrano la celiachia, la sindrome di Down, la sindrome di talidomide, l'osteomelite cronica, le patologie renali croniche, il rene policistico autosomico dominante e l'endometriosi, patologia molto diffusa che in Italia colpisce circa 3 milioni di persone.

Arriva inoltre un nuovo nomenclatore della specialistica ambulatoriale, aggiornato per l'ultima volta nel 1996. Sono introdotte anche tutte le prestazioni di procreazione medicalmente assistita, sia omologa che etereologa. Fino a oggi erano erogate solo in regime di ricovero della donna.

C'è anche un capitolo dedicato ai disturbi dello spettro autistico, che prevede nel percorso di diagnosi, cura e trattamento, l'impiego di metodi e strumenti basate sulle più avanzate evidenze scientifiche disponibili.

Viene poi profondamente rivisto l'elenco delle prestazioni di genetica e inserita la consulenza genetica.

Il servizio sanitario nazionale coprirà i costi anche di nuove terapie innovative: l'adroterapia, ovvero una radioterapia oncologica utilizzata per la cura del tumore al cervello; l'enteroscopia con microcamera ingeribile, ovvero la possibilità

di effettuare una gastroscopia attraverso l'ingestione di una pillola contenente una microcamera.

Ci sono poi novità per le protesi, come quelle per la comunicazione e le attrezzature domotiche, oltre a carrozzine speciali.

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