Fisco, la pace fiscale ridimensionata dal Movimento Cinque Stelle

Pace fiscale a rischio. Il cosiddetto “saldo e stralcio” riguarderà solo le mini-cartelle, quelle inferiori ai mille euro emesse da Equitalia negli ultimi 10 anni

Fisco, la pace fiscale ridimensionata dal Movimento Cinque Stelle

Addio alla “pace fiscale”? Forse no, ma la platea dei beneficiari sarà di gran lunga inferiore rispetto a quanto ipotizzato dalla Lega.

L’importo dei debiti da regolarizzare “a saldo e stralcio” (la possibilità di pagare solo parte del debito fiscale) è scesa da un milione di euro a cartella a 100mila. Nella bozza del decreto fiscale, rivela il Corriere della Sera, il cosiddetto “saldo e stralcio” riguarderà solo le mini-cartelle, quelle inferiori ai mille euro emesse da Equitalia negli ultimi 10 anni. Al posto del “saldo stralcio” si pensa a una sorta di ravvedimento operoso “rafforzato” per le pendenze del passato ma lo sconto previsto è ancora da definire. Il Movimento Cinque Stelle, quindi, cerca così di allontanare l'idea che la pace fiscale possa passare come "un condono". Nel decreto, però, dovrebbe esserci anche una nuova edizione della rottamazione delle cartelle Equitalia, emesse fino al 2017, che prevede il pagamento integrale del debito con lo sconto su sanzioni ed interessi e, per pagare, anziché due anni se ne avranno cinque.

A questo meccanismo si può accedere soltanto in caso di omesso versamento delle imposte, ma non in quello di omessa presentazione della dichiarazione che prevede sanzioni anche penali. Gli ispettori del fisco, infine, possono avviare o continuare a fare i loro accertamenti.

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