Tiziana Paolocci
C'era chi tornava a casa per Natale, chi andava a trovare i parenti in Germania e chi in quelle valige aveva messo anche le speranze per il lavoro appena trovato.
Ma il pullman, operato da una società italiana partner di Flixbus, partito da Genova e diretto a Dusseldorf, in Germania, sabato notte si è schiantato contro un muro sull'autostrada A3, nei pressi di Zurigo. Una donna italiana di 37 anni è morta sul colpo e altre 44 persone sono rimaste ferite, di cui tre in modo grave. Rischiano la vita, infatti, i due autisti, entrambi italiani, di 61 e 57 anni e in gravissime condizioni è anche una passeggera russa.
Al momento dello schianto al volante del bus verde partner della Flixbus, l'azienda che in pochi anni ha conquistato tutta Europa per i costi bassi a parità di servizi offerti, c'era l'autista cinquantasettenne.
Non è ancora chiaro cosa sia accaduto ma secondo la ricostruzione della polizia cantonale di Zurigo alle 4.15 il mezzo è finito contro un muro, mentre stava percorrendo un punto critico, all'altezza di una brusca deviazione a destra, su una strada secondaria su cui si immette la A3, vicino la località di Wiedikon. Non ci sono cartelli stradali per evidenziare che la strada in quel tratto devia, pertanto i mezzi che viaggiano a sinistra rischiano sempre di finire contro il muro.
Immediatamente sono scattati i soccorsi e i feriti sono stati trasportati negli ospedali di Zurigo. La polizia locale, che è intervenuta sul luogo dell'incidente, ha chiuso l'autostrada in entrambi i sensi di circolazione tra Brunau e Wiedikon.
Le persone a bordo del pullman erano 51 e tra queste 13 italiani, 10 russi, cinque tedeschi, cinque nigeriani, quattro colombiani, due albanesi e un cittadino rispettivamente di Romania, Giordania, Ghana, Benin, Bosnia-Erzegovina e Svizzera. La nazionalità di un altro passeggero non è stata al momento comunicata, ma si sa con certezza che a bordo non c'erano bambini. «Il Consolato Generale a Zurigo sta seguendo gli eventi fin dal primo momento, in stretto raccordo con la Farnesina, e sta prestando, in contatto costante con le autorità locali, ogni possibile assistenza ai connazionali coinvolti», hanno detto ieri fonti della Farnesina.
L'autista potrebbe aver perso il controllo del veicolo a causa della neve, che dal giorno prima era scesa copiosa in diverse regioni a nord delle Alpi.
I meteorologi nelle ore precedenti avevano messo in guardia gli automobilisti invitandoli a non muoversi perché a seguito di una forte nevicata, le condizioni stradali erano proibitive. «Ho sentito un gran botto - ha raccontato un tassista che l'altra notte precedeva il pullman -. L'autostrada, in quel momento, era come una pista di pattinaggio e io stesso ho fatto fatica a evitare un'uscita di strada e ho visto molti altri automobilisti in difficoltà».
«Il bus andava troppo velocemente in curva - ha detto invece un colombiano ferito a un braccio a Tele Züri -. Il muro certamente ci ha salvati».
Se non avesse retto, si sarebbe rischiata una strage come avvenne nel 2016 quando un pullman finì nel fiume Sihl, precipitando per 10 metri, dopo aver tamponato le auto in fila.Solidarietà è stata espressa da Flixbus «I feriti sono stati portati agli ospedali locali - si legge nella nota dell'azienda -. Siamo in contatto con le autorità e il partner locale».
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