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Forza Italia contro il Def: saremo in tutte le piazze

La mobilitazione azzurra: sì a una vera flat tax Il reddito di cittadinanza? Un danno per il Paese

Forza Italia contro il Def: saremo in tutte le piazze

L a situazione è preoccupante, si sta giocando con il fuoco e con i risparmi degli italiani, serve una rapida correzione di rotta.

Forza Italia continua la sua offensiva della ragionevolezza invitando il governo a non giocare d'azzardo con le tasche dei contribuenti e a esercitare cautela senza provocare inutilmente i grandi operatori finanziari. L'ultimo affondo arriva da Elisabetta Alberti Casellati. «Attenzione, le parole sono come pietre perché possono orientare persino l'andamento dei mercati» è il monito lanciato alla maggioranza dalla presidente del Senato. In un'intervista al Corriere della Sera, la Casellati sposa il richiamo del presidente della Repubblica a rispettare l'autonomia degli organismi «terzi»: «In democrazia vige il principio del bilanciamento dei poteri e il rispetto dei ruoli è un codice complementare non scritto, ma fortissimo proprio perché a garanzia di tutti». Un richiamo subito sposato e rilanciato da Anna Maria Bernini che invita il governo a «non considerare immodificabile la visione della legge di Bilancio che impatta direttamente sul risparmio e sui mutui di cittadini e imprese».

Nel partito di Piazza San Lorenzo in Lucina è in corso una riflessione sull'opportunità di organizzare una manifestazione contro la manovra, da tenere a Roma o Milano. All'ufficio di presidenza è stato votato un documento a supporto di questa ipotesi, ma è possibile che si decida - quando la manovra finanziaria avrà preso definitivamente forma - per iniziative capillari di piazza, «contro il reddito di cittadinanza e a favore di una vera flat tax». Di sicuro i dirigenti azzurri percepiscono un malumore crescente tra le associazioni di categoria e gli operatori economici. E sono convinti che un lavoro di paziente informazione sulla manovra - «che è davvero brutta e preoccupante» - sia l'unico utile in questo momento.

Di certo l'altro elemento emerso dall'Ufficio di Presidenza è il varo effettivo della stagione congressuale. Il tesseramento andrà avanti fino al 15 dicembre (per votare ai congressi la quota dovrebbe essere di 10 euro), poi tra gennaio e febbraio si procederà alla convocazione delle assise cittadine e provinciali. Sarà questo lo strumento attraverso cui rinnovare e motivare la classe dirigente, offrendo ospitalità anche alle liste civiche.

Sullo sfondo questo fine settimana ci sarà una forte mobilitazione di Forza Italia - ieri sul territorio era presente Antonio Tajani - a favore del sottosegretario leghista alla Salute, Maurizio Fugatti candidato alla presidenza della provincia autonoma di Trento.

Le elezioni sono fissate per il 21 ottobre. Una battaglia combattuta insieme alla Lega e ad altri sette partiti di coalizione per far cambiare colore al governo del Trentino Alto Adige, che da vent'anni vede alla guida il centrosinistra autonomista.

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