Forza Italia cresce nei sondaggi. E il centrodestra unito è primo

Gli azzurri al 15,8%, due punti in più della Lega

Forza Italia cresce nei sondaggi. E il centrodestra unito è primo

Roma - Il centrodestra unito continua a navigare con il vento in poppa e ad accumulare vantaggio sugli avversari, con Forza Italia sempre più partito trainante della coalizione.

I sondaggi parlano chiaro: la soglia del 35%, obiettivo fino a qualche mese fa impensabile, è ormai a un passo. Una «resistenza» in termini borsistici che una volta rotta potrebbe regalare a Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia ulteriori soddisfazioni. Anche perché come scrive su Twitter il cofondatore di Youtrend Lorenzo Pregliasco, «se il trend continua, il centrodestra è sempre più vicino alla maggioranza assoluta dei seggi». Senza dimenticare che altre case di sondaggi, come Euromedia Research o Tecné, danno il centrodestra già oltre il 35%, mentre la rilevazione di ieri di Agi/Youtrend mostra come perfino un improbabile centrosinistra pacificato e riunito sotto le stesse bandiere non sarebbe comunque in grado di riavvicinarsi al centrodestra.

Secondo l'ultima rilevazione Ixè, Forza Italia incasserebbe il 15,8% (in crescita dello 0,3%), la Lega il 13,1% (in calo dello 0,4%) e Fratelli d'Italia il 5%. Per un totale del 33,9% staccando di gran lunga sia il Pd, in discesa al 23,8%, sia il Movimento 5 Stelle, fermo al 28%.

Berlusconi - ancora a Merano per un altro breve periodo dedicato al benessere, Merano dove secondo l'agenzia AdnKronos potrebbe trascorrere il Capodanno - in questo quadro continua a lavorare sul rilancio di immagine del partito azzurro. Oggi interverrà telefonicamente al convegno della Confapi e concederà una intervista al Tg5. E domenica salirà sul palco dell'Hotel Gallia per chiudere il convegno «Idee Italia» dove lancerà un grande patto - riannodando i fili della storia azzurra - con le associazioni imprenditoriali, le categorie e le professioni, una sorta di alleanza per rilanciare il Paese attraverso proposte condivise. Per il momento, invece, si concentra sulla sicurezza: «In Italia c'è un reato di strada al minuto. È necessario tornare al poliziotto e al carabiniere di quartiere, che allontana i malintenzionati con la sua sola presenza».

Se Berlusconi pensa a un patto con gli imprenditori, Matteo Salvini vuole portare gli alleati dal notaio.

«Chiederemo a Berlusconi e al centrodestra un nuovo patto con gli italiani e un impegno formale e scritto ai nostri alleati di fare liste pulite, al di sopra di ogni sospetto e di non appoggiare mai un governo con il Pd o con il centrosinistra». La replica è affidata a Maurizio Gasparri: «È giusto prendere impegni chiari davanti agli elettori, ma i notai servono per attività di natura commerciale non per la politica».

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