Ma le funivie italiane volano alto Nessuna è sicura come la nostra

La tecnologia avanzata ha trasformato le nostre Skyway in un modello per il mondo. Messo alla prova anche ieri

Enza Cusmai

E adesso, dopo il guasto alla Funivia Panoramique della Compagnie du Mont Blanc che trasporta i turisti sul versante francese del Monte Bianco, la gente si domanderà se quest'inverno si può stare tranquilli ad andare a «Curma» e dintorni. Bella la neve, bello il paesaggio, bella la regione, ma la sicurezza delle funivie italiane è assicurata?

Senza dubbio la risposta è «sì». Anzi, di più. In Italia possiamo volare sulle nuvole ed essere rapiti dalla splendido paesaggio delle nostre montagne con la mente sgombra da pensieri. La sicurezza dei passeggeri è garantita da Skyway Monte Bianco, la futuristica funivia del Monte Bianco inaugurata a giugno 2015 e definita uno dei prodotti tecnologici di eccellenza mondiale in fatto di sicurezza e di comfort.

Basta scorrere la sua storia per scacciare tutti i dubbi. I lavori nel cantiere più alto d'Europa per realizzare la nuova funivia sono iniziati con l'arrivo dei primi operai presso Pontal d'Entrèves e sono durati quattro anni (dal 2011 al 2015). Sostituisce le precedenti Funivie Monte Bianco nate intorno alla metà del XX secolo grazie al sogno ambizioso del Conte Dino Lora Totino. La ricostruzione ha trasformato le vecchie funivie in una meraviglia tecnologica.

L'opera, frutto dell'ingegneristica italiana, è dotata di due cabine di forma semisferica, o meglio di due strutture panoramiche in grado di ospitare ciascuna fino a 80 persone e capaci di roteare a 360° durante tutta la salita per offrire una vista mozzafiato sul Gigante d'Europa, sulle vette circostanti come il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso.

Le nuove funivie sono state realizzate con la migliore tecnologia possibile in fatto di sicurezza e per incrementare l'efficienza e ridurre i consumi. Il vetro e l'acciaio degli interni delle stazioni e delle cabine si inseriscono e convivono in modo armonioso con la roccia e il ghiaccio dell'ambiente esterno. Le cabine hanno una forma semisferica che le rende estremamente leggere e sono state progettate per garantire la massima aerodinamicità e sicurezza e per evitare vibrazioni e rumori. Sono, infatti, dotate di una particolare tecnologia che blocca le oscillazioni e ne rende incredibilmente fluido il movimento, che si adatta in base alla distribuzione e al peso del carico.

Inoltre, uno speciale sistema di riscaldamento evita che si formi condensa, mentre sensori e pannelli, posti sotto il pavimento, impediscono la formazione di ghiaccio. Le cabine sono illuminate al loro interno da led a basso assorbimento, mentre impianti multimediali consentono la proiezione di filmati e offriranno informazioni utili sul meteo, sullo stato delle piste, sul rischio di valanghe, oltre a quelle relative a orari di apertura e chiusura e manifestazioni. La funivia è regolarmente abilitata al servizio notturno. Provvidenziale caratteristica che ha permesso di riportare a valle, l'altra notte, una settantina di persone evacuate dalle guide alpine francesi e italiane e portate a Punta Helbronner.

Skyway Monte Bianco, infatti, collega le tre stazioni di Courmayeur (1.300 m), Pavillon du Mont Fréty (2.200 m) e Punta Helbronner (3.466 m), ossia il punto più vicino alla cima del Monte Bianco. Le stazioni, fuori emergenza, sono mete di migliaia di turisti che apprezzano i servizi offerti da Skyway Monte Bianco.

Per esempio, nei pressi della stazione intermedia di Pavillon du Mont Fréty si può visitare durante la bella stagione il Giardino Botanico Saussurea e le sue 900 specie di piante alpine appartenenti alle catene montuose di tutto il mondo. Per chi ama il buon vino, invece, c'è la Cave du Mont Blanc, a quota 2.173 metri, una cantina in cui si produce lo spumante Vallée d'Aoste DOC Blanc de Morgex et de La Salle Cuvée des Guides.

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