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Genitori e figli schiavi del web il cellulare spegne le relazioni

Un giovane su tre ammette di passare meno tempo con i familiari perché impegnato a chattare on line

Genitori e figli schiavi del web il cellulare spegne le relazioni

Connessi con la rete sconnessi da mamma e papà. «Parlate con i vostri familiari e spegnete il telefonino», ammonisce il Pontefice. Non è la prima volta che Papa Francesco scomunica i cellulari e più in generale l'abitudine di restare incollati a tablet e device tra chat e navigazione in rete.

Ma davvero i rapporti familiari si sono deteriorati a causa dell'avvento di Internet? Certamente le famiglie disfunzionali e i rapporti problematici tra congiunti esistevano prima dell'avvento di internet. Sono stati però pubblicati analisi e studi elaborati allo scopo di valutare l'impatto delle nuove tecnologie sui rapporti umani in particolare all'interno del nucleo familiare che in effetti confermano le preoccupazioni espresse da Bergoglio.

In Italia l'allarme sulle conseguenze nefaste dell'abuso delle nuove tecnologie sono state analizzate tra gli altri nella ricerca «Mi ritiro in rete», dell'Associazione Nazionale Di.Te. (Dipendenze tecnologiche, Gap, Cyberbullismo) in collaborazione con Skuola.net pubblicata in novembre.

Sono stati intervistati 10mila ragazzi tra i 10 e i 21 anni e un giovane su 3 ha segnalato che passa meno tempo con i propri familiari, meno gioco o sport, perché appunto naviga e chatta su internet. Vale però anche il contrario: pure i genitori spesso sono più attenti ai messaggi che arrivano sul telefonino che a quello che dicono loro i figli. E non c'è dubbio: negli ultimi anni il tempo che le persone passano in rete è aumentato in modo esponenziale. Tempo sottratto ad altre attività.

L'indagine di We Are Social, condotta insieme ad Hootsuite, riferita al 2019 segnala che sono saliti a 55 milioni gli italiani che accedono alla rete: ovvero 9 persone su 10. Crescono anche gli utenti delle piattaforme social, 35 milioni: più 2,9 rispetto all'anno precedente. E sono 31 milioni le persone attive su piattaforme da dispositivi mobili.

Quanto tempo passano in media «connesse»? Circa 6 ore al giorno e almeno 2 sui social. Per fare un confronto la tv si guarda circa tre ore al giorno. Quasi 9 persone su 10 accedono ad internet almeno una volta al giorno. La stragrande maggioranza si connette per guardare video online. Da non sottovalutare il fatto che un italiano su 6 gioca in modalità streaming live. YouTube e Facebook (WhatsApp, Messenger, Instagram) le piattaforme social più utilizzate.

Anche nell'ultimo Rapporto Censis, si certifica quanto le nostre vite siano scandite dalla iperconnessione. La percentuale degli utenti in Italia è passata dal 15 % del 2009 al 73,8. Nel 2018 il numero degli smartphone ha superato quello dei televisori. Nelle case degli italiani sono presenti 111,8 milioni di device e in ogni famiglia ci sono in media 4,6 device. In particolare, nelle case degli italiani ci sono 43,6 milioni di smartphone e 42,3 milioni di televisori. Sono 6,5 milioni le smart tv e i dispositivi esterni effettivamente collegati a internet per guardare programmi televisivi.

Quasi la metà delle famiglie con un figlio under 18 ha in casa una smart tv o dispositivi esterni che consentono di collegarsi al web. Un quarto dei possessori di cellulare non esce mai di casa senza il caricabatteria mentre la a metà «confessa» che controllare il telefonino è il primo e l'ultimo gesto del giorno.

Tuttavia non si può generalizzare.

Un autorevole studio realizzato in collaborazione dalle università inglesi Warwick e Oxford dei professori Stella Chatzitheochari e Killian Mullan, ha evidenziato che se da un lato è vero che le persone passano sempre più tempo connessi, dall'altro la quantità di tempo che i genitori trascorrono con i loro figli è invariata: 90 minuti al giorno. E le tradizionali attività familiari come pranzare e guardare la tv insieme non sono state compromesse.

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