Erano a pochi metri da casa. Felici, dopo essere stati a una festa mascherata con i loro figli, che stanchi si erano addormentati sui sedili posteriori.
La vita di Gianluca Carotti, 47 anni di Castelfidardo, e della sua compagna Elisa Del Vicario, 40 anni, è stata portata via in un attimo da un'auto lanciata come un missile contro la loro. Al volante un marocchino ubriaco, finito in carcere già per reati di droga, che forse quella macchina l'aveva anche rubata. Ma questo è ancora da accertare. Intanto è accusato di omicidio stradale per l'incidente che ha provocato domenica all'una sulla SS16, la statale adriatica, nei pressi del Bivio Regina. Nel frontale tra la Pegeout, sulla quale viaggiava la famiglia, e l'Audi A6, guidata dal marocchino residente a Monte San Giusto, piantonato ora all'ospedale di Civitanova, dove è ricoverato con due connazionali che viaggiavano in auto con lui, sono rimasti gravemente feriti anche i figli delle due vittime, un maschietto di otto anni e una bambina di dieci, ricoverati in codice rosso negli ospedali Torrette e Salesi.
Nello scontro è rimasta coinvolta anche una terza vettura, una Ford Kuga, nella quale viaggiavano alcuni amici della coppia. La dinamica di quanto accaduto non lascerebbe dubbi.
L'Audi di Farah Marouane, probabilmente sotto effetto di alcol e stupefacenti, avrebbe invaso la corsia opposta a velocità sostenuta, dopo essersi allontanato a grande velocità da un'area sosta. Quindi avrebbe colpito frontalmente la Peugeot, sulla quale viaggiava la famiglia e la macchina avrebbe preso la terza vettura, sulla quale c'erano due amici delle vittime, usciti illesi.
Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco di Macerata, che hanno tagliato il tetto della macchina per liberare gli occupanti, ma per i due adulti era già troppo tardi.
Marouane era già conosciuto dalle forze dell'ordine, perché nell'aprile dello scorso anno era finito in carcere in un blitz antidroga a Montegranaro durante la quale i carabinieri di Macerata avevano sequestrato 220 chili di hashish, arrestando quattro persone. Attualmente il ventiquattrenne aveva solo l'obbligo di firma.
Il fascicolo è stato ora affidato al pm di Macerata Enrico Riccioni, che ha già chiesto di sottoporre lo straniero ai test alcolemici e tossicologici. Per il momento il 34enne resta piantonato all'ospedale di Civitanova Marche in attesa della convalida del fermo. La direzione sanitaria dell'ospedale di Ancona ieri pomeriggio ha fatto sapere che per entrambi i bambini, ricoverati nei reparti di animazione pediatrica, la prognosi è riservata.
A preoccupare di più i medici della struttura sanitaria sono le condizioni della femminuccia, che ha riportato un politrauma maggiore, ed è in coma farmacologico e necessita di supporto respiratorio e di monitoraggio intensivo. Anche il fratellino ha battuto violentemente la testa, ma le sue condizioni desterebbero meno preoccupazione.
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