Genova ancora nel fango, un'altra vittima

RomaIl maltempo torna a fare paura. A distanza di poco più di un mese dall'alluvione che lo scorso ottobre ha messo in ginocchio Genova e l'entroterra, la Liguria è di nuovo sott'acqua, nel fango, con collegamenti interrotti e scuole chiuse. La pioggia è caduta incessantemente per tutta la giornata nel ponente cittadino, fiumi e torrenti sono esondati e un uomo, Luciano Balestrero, 66 anni è stato travolto dal torrente Riasso a bordo della sua auto. «Una catastrofe per la regione», sintetizza così la nuova emergenza l'assessore alla Protezione civile Raffaella Paita. Il sindaco di Genova, Marco Doria, ha invitato i cittadini a non uscire di casa, come del resto ha fatto il collega di Savona, Federico Berruti, mentre la protezione civile ha deciso di prorogare in alcune zone della riviera di levante l'allerta 2, il livello massimo, fino alle 8 di questa mattina. Il copione è lo stesso di un mese fa, con scene già viste di automobilisti sui tetti delle auto e di ruspe al lavoro nelle strade per rimuovere fango e detriti. A far danni, ormai è evidente, non è solo il maltempo, che in due settimane ha fatto cadere a Genova la pioggia di un mese, ma anche l'incuria.

Di nuovo preoccupano il torrente Bisagno e il rio Ferreggiano, gli stessi che provocarono gli allagamenti del 2011 e dell'ottobre scorso, tutti i ponti sono stati chiusi e gli abitanti invitati a tirare giù le saracinesche dei negozi e a salire ai piani alti dei palazzi nelle zone più a rischio. Esondato il Cerusa, usciti dagli argini il Polcevera, nel ponente di Genova, così come pure i rii Fegino, Ruscarolo, Torbella. Tracimato il Torre, che ha allagato la centrale piazzale Adriatico, e il Riasso, affluente del Riccò, nei pressi del quale si sono perse le tracce della vittima di Voltri che era sceso in strada per spostare la macchina. L'auto, travolta dalle acque, è stata poi ritrovata dai sommozzatori dei vigili del fuoco. Sulle alture del capoluogo si sono verificate diverse frane che hanno isolato alcune piccole frazioni. Difficili anche i collegamenti con il capoluogo ligure.

Gli allagamenti hanno provocato infatti chiusure e deviazioni mandando in tilt la A10, chiusa la A7 in direzione di Genova. È stata sospesa anche la circolazione ferroviaria sulle linee Genova-Torino e Genova-Milano, interrotta la Ventimiglia-Savona. Molti voli cancellati, altri dirottati a Pisa. Anche in provincia sono state interrotte strade per smottamenti e allagamenti, chiuso l'aeroporto di Albenga. Le abnormi precipitazioni di ieri hanno colpito duramente un territorio già sofferente per l'alluvione di un mese fa. Molte coltivazioni sono state spazzate via e gli agricoltori segnalano danni gravissimi ai raccolti.

Di nuovo allarme per il maltempo anche in Piemonte. Tra Alessandria e provincia sono state sfollate un centinaio di persone e tre sono state salvate dai vigili del fuoco prima che la loro auto venisse sommersa. Preoccupa la situazione del Bormida, dove l'acqua ha raggiunto i 9,8 metri (la soglia di pericolo è di 7) e per precauzione è stato chiuso il ponte che porta a Spinetta ed evacuate aziende e cascine.

Strade chiuse e frane anche nel Novese, semi-isolata Gavi. Nel basso Piemonte è allerta rossa per i fiumi, mentre tornano a salire il lago Maggiore e quello d'Orta, già esondati nei giorni scorsi. Centinaia di gli evacuati.

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