Roma Ad elezioni vinte, i grillini scoprono che l'integralismo non serve più.
E si rimangiano tutto quello che avevano detto in campagna elettorale sull'ex consigliere comunale, oggi senatore, Emanuele Dessì, quando gli avevano fatto firmare la rinuncia alla candidatura in seguito alle polemiche scoppiate per le sue frequentazioni con un membro del clan Spada di Ostia, per un post su Facebook in cui si vantava di «aver menato un ragazzo rumeno» e - ciliegina sulla torta determinante ai fini dell'espulsione - per l'assegnazione di una casa popolare per la quale paga al Comune di Frascati un canone di 7,75 euro al mese. Notizie ritenute imbarazzanti dai Cinque stelle prima delle urne, ma che ora evidentemente non lo sono più. Per questo Dessì potrà entrare in Senato regolarmente iscritto al gruppo parlamentare del Movimento. Del resto che fosse carta straccia il foglio di rinuncia alla candidatura firmato su richiesta del leader M5s Luigi Di Maio, era sembrato piuttosto evidente. Tanto che in un paio di settimane è arrivata una piena riabilitazione. Il Movimento ha fatto sapere che a carico del neo senatore non si sono riscontrati profili di incompatibilità, né sono emersi elementi di natura penale, civile o anche fiscale che gli impediscano di partecipare alla vita politica del gruppo in cui è stato eletto.
La notizia è stata data da Danilo Toninelli, capogruppo in pectore M5s al Senato, tra l'imbarazzo e i silenzi dei big. A giocare a favore di Dessì il fatto che lui stesso aveva chiesto al Comune di Frascati di rinegoziare l'affitto: «Il suo comportamento rispetto al canone - spiega Toninelli - testimonia un atteggiamento positivo visto che ha fatto richiesta di passare da un canone agevolato a uno commerciale, quindi pagherà come tutti i cittadini». Sul punto tuona il Pd: «Tanto ora che è senatore pagano gli italiani. Quindi da titolare di aziende era giusto che vivesse a scrocco in una casa popolare, che spettava a chi aveva reale bisogno? Di Maio e Toninelli complici», scrive su Twitter Michele Anzaldi. «Il M5s fa le pulci a Paolo Romani, ma riammette Dessì», twitta invece Deborah Bergamini, Forza Italia.
Dessì entrerà dunque in Senato da grillino doc e lì incontrerà tra gli altri Simona Nocerino, anche lei neo senatrice M5s che ieri,
intervistata da Tagadà, ha raccontato di essere stata eletta al proporzionale in Lombardia grazie ai 57 voti presi alle parlamentarie. Un'esperienza del tutto nuova per lei, che finora ha lavorato in una compagnia di assicurazioni.
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