Governo, federazione e Afghanistan: il vertice Berlusconi-Salvini

Sul tavolo dell'incontro a Villa Certosa, Berlusconi e Salvini hanno messo tutti i principali argomenti dell'attualità per tracciare la strada del futuro centrodestra unito

Governo, federazione e Afghanistan: il vertice Berlusconi-Salvini

Alle 19.15 circa, Matteo Salvini è arrivato a Villa Certosa a Porto Rotondo per incontrare Silvio Berlusconi. Sul tavolo, tra le priorità dell'incontro, la situazione dell'Afghanistan e i timori per l'avanzata dei talebani e il rischio di un'immigrazione incontrollata. Inoltre, al centro dell'attenzione dei due leader c'è stato il progetto per la federazione del centrodestra, che come ha dichiarato Matteo Salvini dovrebbe concretizzarsi dopo settembre. Alla base della federazione, come evidenziato dai due leader, c'è la stringente collaborazione tra i partiti del centrodestra di governo, pur sottolineando i buoni rapporti con Giorgia Meloni, testimoniati dall'accordo totale in vista delle amministrative di ottobre.

La crisi in Afghanistan

Al termine dell'incontro, durato circa 2 ore, i due leader hanno diffuso una nota congiunta, nella quale hanno riferito di aver affrontato i principali argomenti di attualità, condividendo "grande preoccupazione per le conseguenze della crisi in Afghanistan. Dopo la presa del potere dei talebani la situazione sta degenerando e ciò rende necessario un duplice intervento". Nello scenario caotico che si è delineato con la presa di Kabul e del Paese da parte dei talebani, è necessario "mettere in sicurezza coloro che negli anni hanno collaborato per rendere l’Afghanistan un Paese democratico".

Contemporaneamente, spiegano Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, è importante che "la comunità internazionale intervenga rapidamente per evitare che la fuga dai talebani si trasformi in un esodo disordinato che avrebbe conseguenze drammatiche in termini di vite umane e di ricadute sui Paesi di arrivo". Pertanto, serve scongiurare "il rischio di infiltrazioni terroristiche attraverso l’immigrazione illegale" e che "questa crisi si trasformi in una opportunità per la Cina di rafforzare il suo disegno egemonico".

"Soddisfazione per i risultati del centrodestra al governo"

Tra i temi discussi durante l'incontro anche l'attuale schema governativo. Entrambi "hanno espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dal centrodestra" durante i primi mesi di esecutivo Draghi. Infatti, "su iniziativa dei due partiti sono stati infatti approvati provvedimenti che aiuteranno l’Italia a uscire dalla crisi economica ed è stato scritto un Pnrr che farà crescere il Pil grazie a ingenti investimenti". Silvio Berlusconi e Matteo Salvini hanno escluso che "ci saranno nuove tasse, come invece chiedeva la sinistra". In compenso hanno dichiarato che ci saranno "tagli alla burocrazia e al carico fiscale per famiglie e imprese". Inoltre, come impegno condiviso c'è "la flat tax", che "sarà il primo impegno del prossimo governo di centrodestra".

La federazione di centrodestra

Come annunciato da Matteo Salvini alla Versiliana, il leader della Lega e Silvio Berlusconi hanno "condiviso il calendario di iniziative da assumere da qui ai prossimi mesi per costruire una federazione tra le forze politiche di centrodestra che sostengono il governo". Un passaggio importante per "rendere ancora più efficace e incisiva la collaborazione soprattutto a livello parlamentare". Ma in queste settimane, sia Forza Italia che la Lega sono "impegnate per affidare al buongoverno del centrodestra la Regione e i Comuni che andranno al voto in ottobre: c’è molto ottimismo circa i risultati".

Prima dell'incontro, raggiunto dal Tg2, Matteo Salvini aveva dichiarato: "Insieme si vince in Italia e in Europa, credo che l'unione del centrodestra al governo sia fondamentale per il nostro Paese, e poi un

centrodestra unito, nessuno escluso, alle prossime elezioni". Con la chiara specifica che "nessun partito unico, perché i partiti non si inventano il 20 di agosto ma una collaborazione in Italia in Europa".

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