Grillo attacca (ancora) la Rai: "Televisione fascista"

I deputati M5S: "Perché la tv pubblica si occupa solo di Quarto

Grillo attacca (ancora) la Rai: "Televisione fascista"

Beppe Grillo torna ad attaccare la Rai. E lo fa partendo dal caso di Quarto (Napoli) dove il Comune guidato dall'ormai ex grillina Rosa Capuozzo è indagato per possibili infiltrazioni mafiose.

L'accusa del M5S è che i media - tv pubblica in primis - si concentrino sulle "magagne" grilline glissando su casi simili che coinvolgono giunte guidate dalle altre forze politiche. In particolare quelle del Partito democratico con il quale la compagine a Cinque Stelle ha ormai ingaggiato una guerra a colpi di denunce e dita puntate.

"Denotiamo un silenzio assordante da parte dell'informazione Rai sui numerosi casi di realtà amministrate da Pd e Forza Italia toccate da indagini: esattamente l'opposto di quanto accaduto per il caso Quarto, dove i telegiornali della tv pubblica hanno garantito una copertura senza pari", si legge in un post sul blog di Beppe Grillo dal titolo "Televisione fascista", "Abbiamo deciso di depositare un'interrogazione all'azienda a prima firma Dalila Nesci. Negli ultimi mesi sono numerose le inchieste giudiziarie che a livello locale hanno riguardato il Pd. Alcuni esempi sono quelli di San Giorgio a Cremano, tra l'altro in provincia di Napoli come Quarto, di Vado Ligure, di Rimini e di tante altre città italiane toccate da episodi di malaffare. Non risulta che per nessuna di queste realtà il Tg1 abbia mandato due inviati, come il Tg3 e RaiNews24 uno ciascuno con una programmazione pressoché sconfinata".

A lanciare l'accusa è il gruppo dei deputati M5S che precisano: "Ben venga l'attenzione del servizio pubblico sui temi della legalità, siamo lieti della dovizia di particolari con cui è stata raccontata la vicenda Quarto, ma per evitare che si configuri una violazione dei principi di pluralismo chiediamo alla Rai di dare uguale attenzione anche ad altri casi giudiziari e politici che riguardano altre forze politiche.

Già da stasera capiremo se il nuovo corso dell'informazione in Rai voluto dal direttore editoriale Carlo Verdelli porterà ad approfondimenti sugli impresentabili del comune di Catania o sul sindaco agli arresti domiciliari a Brenta, in provincia di Varese".

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