Un po' se lo aspettava. Tanto che nelle scorse settimane aveva fatto dichiarazioni su dichiarazioni, ricordando a Renzi gli «impegni» presi. E invece, alla fine, Rosario Crocetta, già eurodeputato Pd e poi presidente della Regione siciliana è rimasto con un pugno di mosche in mano. Anzi, senza nemmeno le mosche visto che, dopo avere rinunciato a ricandidarsi a governatore di Sicilia in cambio di un seggio, si ritrova fuori dalle liste. Se l'aspettava, ma non l'ha presa affatto bene Crocetta, fuori dalle liste come il suo mentore, l'ex presidente della commissione Antimafia Beppe Lumia. E infatti, convocata per martedì una conferenza stampa, tuona su Facebook: «Nessuna sorpresa sulle liste Pd.
Saremo presenti in campagna elettorale, con il nostro Megafono, nelle piazze di tutta la Sicilia per denunciare il processo di restaurazione in corso e di vera e propria epurazione di ogni dissenso». Furibondo, appunto. E, di fatto, disoccupato.
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