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I Giovani Democratici scherzano: "Gli elettori? Morti di vecchiaia"

I Giovani Democratici di Pesaro hanno analizzato con ironia la sconfitta subita: "Non è che non ci hanno votato, è che sono morti"

I Giovani Democratici scherzano: "Gli elettori? Morti di vecchiaia"

I Giovani Democratici di Pesaro hanno postato un'analisi ironica sui risultati delle elezioni politiche: "Il PD pesarese - hanno scritto sulla loro pagina Facebook - alla Camera durante le politiche del 2013 prese (fonte portale Eligendo) 18.763 voti. Ieri ha preso 14.875 voti. 3888 voti in meno. Che potrebbe sembrare un grosso problema se non considerassimo che il tasso di mortalità a Pesaro è 10 su 1000, cioè circa 950 persone l'anno".

Ecco, quindi, la "spiegazione" che giustificherebbe il calo dei consensi per il partito guidato da Matteo Renzi: "Non è che gli elettori di sinistra non c'hanno votato, è che sono morti". Ai giovani del Pd pesarese insomma, nonostante la sconfitta, sembra non essere passata la voglia di fare del sarcasmo.

Post dei Giovani Democratici

Un post, quello pubblicato sui social network, che ha costretto i Giovani Democratici del comune marchigiano, considerato il numero di commenti e condivisioni, ad una ulteriore specificazione: "Vista l'inaspettata visibilità forse è il caso di sottolineare l'ironia del post che voleva far riflettere su un problema generazionale di cui ora più che mai è necessario parlare. Ci scusiamo per non aver messo la faccina che ride", hanno chiosato i GD.

A Pesaro, nel collegio uninominale, era stato candidato il ministro dell'Interno Marco Minniti. Lo storico esponente del Pds prima e del Pd poi, tuttavia, ha perso la contesa arrivando addirittura terzo dietro sia ad Andrea Cecconi del MoVimento 5 Stelle, che è uno dei grillini protagonisti della vicenda riguardante i rimborsi, sia ad Anna Maria Bezzicchieri del centrodestra.

Gli elettori che avrebbero potuto dare fiducia all'ex delfino di Massimo D'Alema potrebbero non essere più in vita.

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