I radicali ci riprovano: "Parte la raccolta firme per la cannabis legale"

Presentata oggi la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione della cannabis

I radicali ci riprovano: "Parte la raccolta firme per la cannabis legale"

Continua la battaglia dei Radicali per la liberalizzazione delle droghe leggere. Proprio stamattina è stata depositata in Corte di Cassazione la proposta di legge d’iniziativa popolare per la regolamentazione legale della produzione, consumo e commercio della cannabis e suoi derivati.

Nelle intenzioni dei radicali c’è la volontà di far sottoscrivere la proposta di legge ad almeno 50mila italiani nel giro dei prossimi sei mesi. Il testo ricalca la legge promossa dal senatore Benedetto della Vedova esattamente un anno fa e la arricchisce con il contributo di esperti, giuristi militanti delle associazioni sostenitrici. A promuovere l’iniziativa è stata anche l'Associazione Luca Coscioni con la collaborazione di altre realtà associative che hanno aderito alla “primavera antiproibizionista” (una petizione che ha già raggiunto le 2mila firme) inaugurata giorni fa con la richiesta all’Unione Europea di “promuovere e adottare una politica per la legalizzazione della marijuana e per la decriminalizzazzione del consumo di tutte le droghe". Anche la proposta di legge che si vorrebbe far approvare dal Parlamento italiano va in questa direzione.

È tesa a regolamentare la libertà di auto-coltivazione individuale o associata in "cannabis social club", pratiche semplificate per la produzione commerciale, il più ampio accesso possibile alla cannabis terapeutica e la depenalizzazione totale dell'uso personale di tutte le sostanze nonché la liberazione per i detenuti per condotte non più penalmente sanzionabili.

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